Mercoledì 7 novembre, alle ore 15.30, presso la saletta Arrupe, in via Cimino (adiacente la Chiesa degli Ottimati) si svolgerà una nuova assemblea del movimento ReggioNonTace
Vogliamo dare continuità al
documento che abbiamo scritto a commento della decisione, da parte del Governo,
dello scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria, per proseguire –
coi membri del movimento e con tutti i cittadini che lo vorranno – la nostra
riflessione a partire dalle conclusioni cui eravamo pervenuti, per guardare in
avanti:
3) La nostra disponibilità
verso i commissari. La presente situazione ci chiama a fare un passo in
più già nell'immediato: le stesse
istanze che abbiamo espresso nei confronti degli amministratori eletti, le
esprimiamo nei confronti dei commissari designati. Quello che noi
proponiamo loro da subito, come abbiamo tentato inutilmente di fare con
l’amministrazione Arena, è l’adozione di strumenti per interloquire
direttamente coi cittadini al fine di: a)
disinnescare l’effetto di pressioni anomale che, magari con strumenti
più raffinati rispetto al passato, siamo sicuri si tenterà di esercitare anche
sui commissari; b) comunicare
alla città il suo reale stato; c)
ascoltare dai cittadini le proposte di indirizzo per le scelte da fare in
favore della collettività, sia che riguardino l'uso delle risorse, sia
che trattino dell'eventuale scelta su tagli di spese o aumento di tariffe; d) avere un canale positivo di
comunicazione che abbia come ricaduta il ritrovamento della fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
4) Da oggi in poi con la città
e con la classe politica. Come pensiamo di vivere da ora in avanti? Fin
dalla nostra nascita, oltre che offrire
il nostro supporto morale alla Magistratura, l'obiettivo che ci siamo
proposti è stato quello di contribuire al risveglio delle coscienze per una
piena assunzione delle responsabilità per
quanto accade sul nostro territorio, anche relativamente alla gestione della
cosa pubblica. Come abbiamo fatto finora, non entreremo nei giochi delle
alleanze e delle campagne elettorali; non siamo interessati a questo e continueremo
a non essere interessati a questo! E dato che la sfiducia che ha preso tanti, ha
consentito ai prepotenti di impossessarsi della città, continueremo a creare
occasioni per il risveglio della coscienza civile, per imparare ad affrontare
i problemi, analizzandoli e cercando insieme soluzioni, perché
possiamo – come collettività – ritrovare la voglia della partecipazione.
In tal senso, ci impegniamo sin da
adesso a essere voce critica, in positivo e in negativo, verso
coloro (partiti, movimenti, associazioni) che dichiarino di voler
avviare un percorso di ricostruzione della città finalizzato all’elaborazione
di un programma politico per il futuro anche, ma non esclusivamente, per le
prossime elezioni amministrative. Garantiamo, in tal senso, il nostro
contributo per creare un volto nuovo della città e ri-esistere con dignità,
anche attraverso la formulazione di un nuovo patto etico.
Allo stesso tempo, saremo fermi
oppositori di coloro che invece volessero – in modo più o meno evidente – dar
continuità ad un modo di amministrare che tanti disagi ha causato e continuerà,
purtroppo, a causare a tutta la cittadinanza, anche nei prossimi anni.
In preparazione e in attesa
dell’Assemblea che, con 845 cittadini, da febbraio avevamo richiesto inutilmente
alla sciolta amministrazione – e che i Commissari stanno valutando come realizzare
–, con la presenta assemblea vogliamo prepararla, per essere interlocutori
attenti e credibili.
Abbiamo già detto che il loro arrivo
è per noi un fatto positivo. Anche prima del loro arrivo, infatti, denunciavamo
la mancanza di trasparenza, che avevamo esigito dai partiti e dai candidati
alle ultime elezioni amministrative, attraverso la firma del Patto coi cittadini alla luce del sole,
ritenendolo l’unico vero argine contro le pressioni ‘ndranghetiste e del
malaffare.
A questo punto e per quello stesso
obiettivo, riteniamo che il ruolo fondamentale che possono giocare i Commissari
sia quello di creare condizioni nuove perché, anche dopo di loro, possano esserci
regole chiare e vincolanti che restituiscano credibilità alla pubblica
amministrazione.
I temi su cui vogliamo creare
proposte comuni continuano a essere quelli della partecipazione, della
trasparenza e della legalità.
a) La partecipazione. Perché indirizzi e scelte gestionali della cosa pubblica siano sempre più frutto del confronto e dell’elaborazione col più ampio numero di cittadini – associati e non – e non calino dall’alto, riteniamo si debbano attivare gli strumenti partecipativi esistenti nello
Statuto comunale ed eventualmente crearne
nuovi. Ribadiamo la nostra convinzione che questa è l’unica via per contrastare l’ingerenza dei poteri forti,
criminali o di chi è in grado d’imporre i propri interessi privati.
b) La trasparenza. Riteniamo che
questa deve diventare – già nel tempo del
commissariamento – un reale stile
amministrativo. Solo questo stile, infatti, per noi può restituire fiducia nei cittadini
e credibilità verso le Istituzioni,
perché consente a tutti di vedere che
non ci sono pieghe entro cui si
nascondono indebite ingerenze, favoritismi
e manovre occulte. Per ottenerla,
sarà opportuno che si creino criteri
vincolanti certi, in modo che rimangano
tali anche dopo il commissariamento.
c) La legalità. Questo è il principale dei problemi con cui ha a
che fare l’amministrazione pubblica. È necessario che tutti i cittadini proviamo a creare strumenti
adeguati per esigerla, sia da parte di coloro che intendono competere
per amministrarci, sia per costringere tutti coloro che - professionisti, imprenditori,
commercianti, dipendenti comunali, … – in tanti modi hanno a che fare con la
vita amministrativa della città.
Invitiamo, dunque, tutti i cittadini
a partecipare all’assemblea arrivando già con proposte su questi tre temi, per
discuterne insieme e con l’obiettivo di offrirle ai Commissari, per collaborare
al loro lavoro e perché il futuro della città sia finalmente liberato dal
malaffare e da condizionamenti.
Il Movimento
ReggioNonTace
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