Cosenza, 2 apr. (Adnkronos) - ''La 'ndrangheta non e' una semplice associazione criminale, e' un potere economico e finanziario che opera in Italia e nel mondo. Una vera e propria multinazionale. Come del resto lo sono Cosa Nostra, la camorra e la Sacra Corona Unita. Questo conferisce alla 'ndrangheta un potere contrattuale enorme negli affari pubblici e privati. E' una piaga devastante che solo uno Stato forte, e non singole Regioni, possono combattere e vincere. Certo noi calabresi dobbiamo contribuire a questa battaglia e in effetti stiamo iniziando a farlo, mettendoci nome e faccia, in sempre piu' casi''. E' la riflessione del presidente del Gruppo Gmc-Adnkronos Giuseppe Marra, calabrese doc, in una intervista a 'Calabria ora', nella quale sottolinea anche il ruolo di traino delle donne calabresi, che ''non accettano piu' di rassegnarsi al velo nero dei tanti lutti in famiglia''. Nell'intervista, Marra insiste: ''per combattere e vincere le varie mafie basta una forte volonta' politica a livello nazionale e internazionale. E questa volonta' penso si stia affermando a livello di black list finanziarie e di paradisi (si fa per dire) fiscali''. Marra, infine, invita la Calabria ad ''aprirsi alla realta''', una questione culturale, ma anche legata alla necessita' di infrastrutture. ''Poco e male e' stato fatto nel campo delle infrastrutture per rompere il nostro isolamento -denuncia- E di questo portano una grave responsabilita' i nostri politici, salvo poche lodevoli eccezioni. Ne citerei due per tutti, l'onorevole Giacomo Mancini e ora, a livello regionale, il presidente Giuseppe Scopelliti, che da sindaco di Reggio fece progettare un Centro di produzione televisiva didattico e sperimentale per portare la Calabria all'avanguardia nel campo delle tecnologie della comunicazione. Quanto alla Salerno-Reggio e' una puntuale quanto mitica promessa (mai realizzata) di tutti i presidenti del Consiglio nei loro discorsi d'insediamento alle Camere "
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