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mercoledì 4 aprile 2012

Minori: Save the Children, 1,2 mln poveri al Sud. Servono piu' risorse

(ASCA) - Roma, 3 apr - Servono piu' risorse e qualita' degli interventi per il futuro di 1.227.000 minori a rischio nel Sud Italia. E' l'obiettivo di ''Crescere al Sud'', la rete promossa da Fondazione con il Sud e Save the Children che raccoglie 20 associazioni e organizzazioni presenti sul territorio, che in occasione dell'incontro di oggi con il ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca richiama con forza l'esigenza di ''maggiori risorse per l'infanzia al Sud, a partire dall'utilizzo dei Fondi Europei''. Infatti, nonostante i progressi degli ultimi mesi, ''l'Italia ha speso solo il 19, 7% dei 43,5 miliardi di euro destinati alle Regioni del Sud e rimane al penultimo posto tra i Paesi europei per capacita' di spesa''. Questa la situazione dei minori che vivono al Sud Italia delineata da StC: su 100 bambini che vivono in Calabria e in Campania solo 3 accedono all'asilo nido, ma in tutto il Mezzogiorno la frequenza e' comunque 4 volte inferiore alla media nazionale. Un futuro migliore per chi cresce al Sud sembra meno possibile e piu' lontano se, dopo l'asilo, anche a scuola si perdono per strada 3 studenti su 10 che non arrivano al diploma, servizi spesso essenziali come il tempo pieno sono disponibili in meno di 1 caso su 10 (8,6% nel Mezzogiorno e 7,1% nelle isole), mentre 1 bambino su 2 (42,6%) ne puo' usufruire nel Nord-Ovest. Un percorso di crescita che in 601 comuni del Sud ad alta densita' criminale su un totale di 1.608 espone bambini e adolescenti ad una cultura di illegalita' e violenza diffusa. Anche sul fronte della poverta' sono i minori che vivono nel Mezzogiorno ad essere maggiormente colpiti, con un numero doppio di bambini e adolescenti in condizioni di poverta' relativa (1.227.000 sul totale di 1.876.000 in Italia) e 359.000 in condizioni di poverta' assoluta, il 9,3% di tutta la popolazione minorile meridionale . Alla crisi in atto, che aggrava ulteriormente le condizioni economiche delle famiglie e in particolare di quelle con piu' figli minori, si associa una drammatica e continua contrazione delle risorse pubbliche. I fondi per gli interventi sociali trasferiti dallo Stato centrale alle Regioni si sono ridotti tra il 2008 e il 2011 dell'85% (da 1.213,2 milioni a 178,5) e, sul fronte dell'educazione, gia' nel 2008 la spesa dell'Italia si e' collocata al 29 posto su 34 Paesi secondo le stime dell'Ocse (il 4,8% del Pil contro una media del 6,1%). Per far fronte a questa situazione ''Crescere al Sud'' punta a favorire una maggiore qualita' degli interventi di contrasto alla poverta' promuovendo, a partire dal ruolo centrale della scuola, la tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, dalla cittadinanza alla legalita', dal gioco all'ambiente e alla salute. ''I dati statistici, ma anche le tante storie dei ragazzi che incontriamo con i nostri progetti, ci raccontano una disuguaglianza di mezzi e opportunita' inaccettabile che colpisce in modo chiaro in particolare i bambini e gli adolescenti del sud, in una realta' sempre piu' difficile dove cresce la poverta' e si indebolisce il sistema educativo e del welfare. La dispersione scolastica raggiunge livelli allarmanti, come nel caso della Campania, dove 20.520 minori con meno di 14 anni hanno abbandonato la scuola tra il 2005 e il 2009 , e dove si registra spesso un legame diretto con il lavoro minorile o con l'accudimento familiare per le ragazze, ma anche l'impiego nella criminalita' organizzata con rischi enormi per chi ne e' coinvolto - ha dichiarato Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia -. La qualita' del futuro dei minori del Mezzogiorno e' un elemento fondamentale per lo sviluppo di tutto il Paese, e per questo auspichiamo uno sforzo straordinario da parte del Governo con nuove iniziative come quella di un utilizzo mirato dei fondi europei. Noi, attraverso Crescere al Sud, siamo impegnati a mettere in comune le migliori esperienze e competenze, per contribuire alla qualita' degli interventi in una logica di sostenibilita' favorita anche dal coinvolgimento attivo di tutti gli attori della rete''. Tra le prossime iniziative di Crescere al Sud tre appuntamenti di verifica e approfondimento in Puglia (l' 11 e 12 Aprile 2012), Calabria (Giugno 2012) e Sicilia (Ottobre 2102) rispettivamente su contrasto alla poverta', legalita' e comunita' educante, per porre le basi di proposte di intervento mirate.

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