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venerdì 6 aprile 2012

Reggio Calabria- Trovati panetti di tritolo e detonatori all’interno dell'abitazione: arrestato dai Carabinieri.


Nella giornata di oggi 5 aprile 2012 i Carabinieri della Stazione di Pellaro hanno tratto in arresto Battaglia Domenico Demetrio, di anni 49, carpentiere, incensurato, perché accusato di detenzione illegale di esplosivo da guerra e di munizionamento per armi comuni da sparo.
Nella prima mattinata, a seguito di un’attenta attività infoinvestigativa, i carabinieri della Stazione Pellaro hanno proceduto a perquisire l’abitazione del Battaglia nel corso della quale, all’interna di una stanza adibita a ripostiglio, veniva rinvenuta una busta sospetta in cellophane contenente una scatola di cartone per biscotti. Proprio all’interno della scatola i militari rinvenivano nr. 10 formelle di tritolo di tipo militare del peso complessivo di circa 2 kg, tutte dotate di foro di predisposizione per l’innesco, nonché un fazzoletto di carta contenente nr. 5 detonatori ad innesco. Gli accurati controlli consentivano ai militari di rinvenire anche nr. 3 cartucce cal. 22 short e cal. 6 flobbert per armi comuni da sparo, detenute illegalmente dal Battaglia, e di contestare allo stesso l’omessa ripetizione di denuncia di detenzione di nr. 2 fucili da caccia per cambio di residenza dal vecchio all’attuale indirizzo di domicilio.
Il ritrovamento del tritolo ha richiesto l’intervento dell’artificiere che permetteva di accertare l’alto potenziale dell’esplosivo, costituito da 10 panetti di tritolo del peso di circa 200 gr. cadauno, e di verificare l’idoneità del materiale all’immediato utilizzo da parte del detentore. Le formelle di tritolo erano, in sostanza, già pronte per essere “piazzate” e provocare quindi seri danni a cose o a persone.
Il soggetto è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente ed è stato associato alla Casa Circondariale di Palmi a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre proseguono le indagini dei Carabinieri volte a stabilire la provenienza e la possibile destinazione dell’esplosivo.

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