Degli Archimede in erba o aspiranti Galilei. Sono i quattro studenti del Liceo Scientifico “Fermi” di Cosenza che su invito della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal Consigliere comunale Claudio Nigro, hanno raccontato a Palazzo dei Bruzi la loro recente esperienza che li ha visti trionfare alle Olimpiadi nazionali di Astronomia, ai Giochi Matematici, alla selezione nazionale del Parlamento Giovani Europei e alla seconda Olimpiade di Statistica. Si chiamano Loris Cannataro, Christian Capalbo, Andrea Dodaro e Fabio Petrone. Quattro “piccoli geni” che hanno tenuto alto il buon nome di Cosenza in competizioni studentesche di altissimo livello e per i quali potrebbero dischiudersi palcoscenici anche di livello internazionale.
Ad accompagnarli in Commissione cultura, la preside Michela Bilotta, che dirige il Liceo “Fermi” con grande piglio manageriale e che ha idee fin troppo chiare sui programmi di apprendimento anche extra curriculari. Molto decoubertianamente la Bilotta ha affermato : “voglio che i miei studenti affrontino le competizioni che li vedono ancora impegnati senza alcuna ansia. Non deve interessar loro la vittoria finale, ma è importante che si confrontino anche con altre realtà. Il nostro obiettivo – ha ribadito – è farli rendere conto della preparazione che c’è in giro quando si varcano i confini regionali. Il nostro compito è quello di prepararli a competere con gli altri e a potenziare le eccellenze.”
Una filosofia che sta dando i suoi frutti, se è vero che Loris Cannataro è considerato un “piccolo genio delle stelle” per essersi guadagnato il passaporto per la finale nazionale delle “Olimpiadi di Astronomia” che si disputerà a Macerata il prossimo 15 aprile, con una seria ipoteca sulla fase internazionale prevista in Corea dal 16 al 24 ottobre, che Christian Capalbo si è piazzato al terzo posto delle Olimpiadi di Statistica, surclassando la bellezza di 1362 concorrenti, che Andrea Dodaro ha avuto accesso alla finale dei Giochi matematici all’Università “Bocconi” di Milano e che Fabio Petrone è entrato nella selezione nazionale del Parlamento Giovani Europei che vede impegnate 11 scuole partecipanti, provenienti da tutta Italia.
Giovani motivatissimi quelli del “Fermi” di Cosenza e che sanno il fatto loro.
Nel corso della loro esperienza hanno parlato in inglese per 8 ore al giorno o risolto quesiti tutt’altro che semplici di astronomia o astrofisica. “Noi del Sud – afferma candidamente Fabio Petrone – abbiamo più idee di quelli del Nord”. Ed è forse questa la loro forza e il loro valore aggiunto. Caratteristiche di cui si è accorta la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, ma arricchita anche delle presenze dei consiglieri Mimmo Frammartino, che ha svolto la relazione introduttiva, Maria Lucente, Massimo Commodaro, Pino Spadafora. Che hanno avuto la brillante idea, dopo i giovani scrittori, gli artisti di “Nemo propheta in patria” di andare a caccia delle “Perle di Cosenza”, di quei talenti del mondo della scuola che sono orgoglio e vanto della città.
Al plauso dei membri della commissione cultura si è unito quello dell’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì che ha partecipato all’iniziativa.
“Dobbiamo puntare ad alzare il livello medio dei ragazzi, affinchè tutti possano avere le medesime opportunità – ha sottolineato la Machì. Rivolgendosi ai quattro studenti del “Fermi” l’Assessore ha affermato: “quel che mi colpisce è di avere di fronte persone complete con una grande proprietà di linguaggio e che si sanno esprimere, proprio perché in quello che dicono pensiero e linguaggio si muovono di pari passo.”
Al termine dell’incontro, Loris, Christian, Andrea e Fabio sono stati premiati con una medaglia, a ricordo dei loro brillanti risultati e della giornata trascorsa in commissione cultura. Alla preside Michela Bilotta la commissione ha donato, invece, una copia del volume “La città di Telesio.”
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