SPORTAL.IT - Calcio: Menaye ha spinto Muntari al Milan

Solitamente, questo vuole il cliché, quando si pensa ad una moglie/compagna di un calciatore, ci si delinea una vamp dalla bellezza stordente. Menaye Donkor, moglie del milanista Sulley Muntari, è, senza ombra di dubbio, una donna incredibilmente attraente (Miss Ghana nel 2004) ma il suo fascino va di pari passo con altre doti, quali intelligenza e determinazione. In particolare è da evidenziare il suo grande impegno nel sociale, grazie alla sua associazione, la Menaye Charity Organization. Sportal.it l'ha intervistata, in esclusiva, per saperne di più sul suo conto e sul suo rapporto con il centrocampista del Diavolo. Impegnatissima nel sociale e anche "in carriera", Menaye è una donna che non si ferma mai. "Vero, con la mia associazione, la Menaye Charity Organization, mi impegno per dare un'opportunità ai bambini ghanesi, per garantirgli un'adeguata istruzione. In particolare ora ci stiamo concentrando sul progetto "The Menaye International School" per offrire a più bambini ghanesi possibili un'opportunità di studio. Ci occupiamo che tutto funzioni, che ci siano le condizioni affinché i bambini possano imparare e studiare, così da avere più chances nella vita. Poi, collateralmente, porto avanti altri progetti, sempre in Ghana, per costruire case e aiutare chi posso, come i bambini malati di HIV. Prego sempre che il mio dio riesca a farmi dare sempre il meglio di me stessa nella vita". E poi c'è anche la tua carriera personale... "Sto cercando di migliorare come attrice e di non trascurare il mio lavoro da modella, sempre non dimenticandomi dei miei progetti sociali. Mi rendo conto che non è una vita conforme a quelle di tante altre mogli di calciatori ma questo è quello che voglio fare nella vita". Appunto, la vita di moglie di calciatore. Ci racconta qualcosa di lei e Sulley? "In una relazione importante, come il matrimonio, ci devi mettere sempre tanto impegno e amore. Noi ci vediamo veramente poco, a causa dei rispettivi impegni, ma, essendo grandi amici, riusciamo a stare bene insieme. Cerchiamo sempre di rendere il nostro matrimonio divertente e eccitante per far si che duri il più a lungo possibile". Ma che tipo è Sulley Muntari? In campo è un vero duro... "La passione in assoluto è la sua qualità migliore e anche la sua umiltà, non crede di essere una super star, non si è montato la testa, è una persona e un calciatore umile e questo credo sia importante soprattutto in un gioco di squadra dove la cosa importante è pensare al bene della squadra. Se dovessi dire un difetto direi lo stesso la passione, ci mette forse troppa tensione". In che senso? "Che quando perde, è meglio lasciarlo stare per un po' (Ride)". Dicono che tu sia il suo consigliere personale, avete deciso insieme il suo passaggio al Milan? "Certamente. C'erano molte opzioni, diverse squadre lo volevano. Come moglie ma anche come 'consigliere personale', io penso ai suoi interessi, alla sua felicità quindi si in questo senso gli ho consigliato di scegliere il Milan e di continuare la nostra vita qui a Milano. Sono orgogliosa del fatto che abbiamo preso questa decisione insieme". Lo sono anche i tifosi rossoneri...