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martedì 3 aprile 2012

Adiconsum: le news

Prezzi dei prodotti alimentari +3,07% negli ultimi 6 mesi

Secondo l’Osservatorio prezzi di Adiconsum, negli ultimi 6 mesi,
il Carrello della spesa settimanale di una famiglia di 4 persone è passato
da 139,38 di settembre a 143, 66 euro di marzo 2012

Verdure e ortaggi guidano gli incrementi, seguono le carni e i prodotti ittici
Rilevati aumenti, anche in presenza di riduzione dei prezzi all’origine


Prosegue l’attività di monitoraggio dell’Osservatorio prezzi dei prodotti alimentari di Adiconsum. Ricordiamo che i prodotti alimentari monitorati dall’Osservatorio sono suddivisi nelle seguenti categorie: verdure e ortaggi, frutta, carni, prodotti ittici e altri generi alimentari.

Dal monitoraggio svolto dall’Osservatorio prezzi di Adiconsum il carrello della spesa settimanale di una famiglia italiana di 4 persone è aumentato nel periodo settembre 2011-marzo 2012 di circa 4,28 euro, cioè del 3,07%, passando dai 139,38 euro di settembre 2011 ai 143,66 di marzo 2012. Su scala mensile, la maggiore spesa, quindi, è di circa 18 euro.

Ecco, nel dettaglio, l’andamento degli ultimi 6 mesi Settembre 2011-Marzo 2012:

Verdure e ortaggi: aumenti generalizzati, sia per i prodotti a forte connotazione stagionale come le zucchine chiare (da 1,85 euro/Kg di settembre a 2,65 euro/kg di marzo) e le zucchine scure (da 1,50 a 2,15 euro/kg), e non come le insalate. Ad es. il prezzo dell’insalata cappuccina è passato da 1,60 euro/kg di settembre a 1,90 (+18,75%), mentre il costo all’origine nello stesso periodo era sceso da 0,39 a 0,38 euro/kg. Così pure per il prezzo della lattuga da 1,50 a 1,85 euro/kg (+23,33%) contro una diminuzione del prezzo all’origine sempre da 0,30 a 0,38.
Frutta: prezzi stabili con riduzioni tra le pere abate, ananas e kiwi
Carni: aumenti generalizzati, più consistenti tra le carni suine, nonostante una contrazione dei prezzi all’origine (circa -0,13 euro/kg)
Prodotti ittici: aumenti generalizzati, più significativi tra quelli da acquacoltura: sgombri (+6,16%), orate (+6,25%), spigole (+8,19%), contro una diminuzione dei prezzi all’ingrosso del 12,07%
Altri prodotti: aumentati i prezzi del fior di latte (+4,05%), del prosciutto crudo tipico (+4,44%), della farina (+7,69%) e della ricotta di mucca (+8,93%).

Sul sito www.adiconsum.it tutti i dati nel dettaglio


N.B. i dati elaborati da Adiconsum si avvalgono dei rilevamenti riportati quotidianamente dal sito www.smsconsumatori.it, frutto di un progetto promosso dal Ministero delle Politiche agricole e forestali realizzato da alcune associazioni di consumatori, tra cui Adiconsum stessa, e dai dati dell’Ismea per quanto riguarda i prezzi medi settimanali all’origine e all’ingrosso.

 


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FISCO - Commissioni del Senato bocciano le black list degli evasori

 Pietro Giordano, Adiconsum: L’eliminazione delle black list dei commercianti che non emettono ricevuta, rappresenta un passo indietro nella più che mai indispensabile lotta all’evasione fiscale”

Adiconsum chiede di reintrodurre la norma
Passo indietro del Parlamento nella lotta all’evasione fiscale decreto legge sul fisco. Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno infatti approvato un emendamento che hanno fatto sparire le black list dei commercianti che non emettono gli scontrini, sui quali  l’Agenzia delle Entrate poteva pianificare la propria attività di accertamento.
Un fatto grave – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – che rivela una falla nella volontà del Parlamento, che rappresenta un ostacolo all’attività di controllo dell’agenzia delle entrate. Adiconsum chiede il ripristino della norma sulle black list ritenendo la lotta all’evasione fiscale uno dei capisaldi da perseguire per il risanamento del Paese, dando respiro ai bilanci delle famiglie dei lavoratori dipendenti e pensionati, già gravemente provate da tassazione diretta e indiretta.


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SCUOLA: ADICONSUM APRE PAGINA FACEBOOK PER AIUTARE LE FAMIGLIE

La scuola di tuo figlio ti chiede il pagamento dei contributi scolastici e non sai cosa sono? Vuoi sapere se la spesa dei libri di scuola di tuo figlio supera il tetto stabilito dal Ministero dell'istituzione? Informati iscrivendoti al gruppo facebook “Adiconsum Scuola”


È ormai consuetudine che contestualmente alla modulistica per l’iscrizione e all’eventuale richiesta di pagamento delle tasse, le famiglie si vedano recapitare da parte della scuola anche la richiesta di pagamento di un contributo scolastico, che ormai ha raggiunto cifre consistenti: dai 150 ai 300 euro a figlio a seconda della scuola.
Nell’ambito della loro autonomia, le scuole hanno la possibilità di richiedere alle famiglie il pagamento di un contributo per l’arricchimento dell’offerta formativa, o a sostegno dell’attività di laboratorio.
“Adiconsum non è contraria ai contributi quando il loro obiettivo è quello di migliorare il servizio scolastico”,  dichiara Pietro Giordano Segretario generale dell’Adiconsu, “ma ritiene che tale richiesta debba essere posta in maniera corretta”.
“A tal proposito Adiconsum”, aggiunge Giordano, “ricorda che”:
- i contributi liberali possono essere scaricati dalla Dichiarazione dei redditi nella misura del 19%. A tal fine è necessario apporre sulla causale del bollettino la dicitura “erogazione liberale” per innovazione tecnologica oppure ampliamento dell’offerta formativa o edilizia scolastica”;
- le famiglie possono richiedere, all’atto dell’iscrizione a scuola, l’indicazione dettagliata delle spese che dovranno sostenere per la realizzazione delle attività inserite nel POF, a quale cifra ammonta il “contributo volontario” e quali spese copre.
“Per fornire un aiuto concreto”, conclude il Segretario generale dell’Adiconsum, “ abbiamo aperto una pagina facebook, “Adiconsum Scuola” (https://www.facebook.com/groups/197125327069693/) dov’è possibile trovare le risposte a tutte le domande di genitori e famiglie relative all’istruzione”.



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INTERNET/TRUFFE ONLINE

Italia-programmi.net:nonostante la condanna dell’Antitrust  e l’apertura di istruttorie di numerose Procure,
il sito chiede soldi anche a Napolitano e Catricalà

Pietro Giordano, Adiconsum: “Necessarie leggi
per evitare le truffe online. La sola pronuncia dell’Antitrust è insufficiente. Occorre dotare Polizia Postale e Guardia di Finanza di strumenti più efficaci. Indispensabile oscurare il sito”

Assistenza ai consumatori presso tutte le sedi territoriali Adiconsum

Non è bastata la condanna di fine agosto dell'Antitrust per vendita scorretta né l’apertura di istruttorie da parte di numerose Procure della Repubblica, Italia-programmi.net, la società che ingannevolmente promette di scaricare programmi in modo del tutto gratuito, salvo poi inviare richieste di pagamento per un abbonamento biennale di 96 euro/anno.
Tanto che ora le richieste di pagamento sono arrivate anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Sottosegretario Antonio Catricalà.
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – chiede con forza un intervento legislativo a tutela dei consumatori. La sola pronuncia dell’Antitrust non basta. ).  Occorre dotare la Polizia Postale e la Guardia di Finanza di strumenti più efficaci, come avviene per la lotta alla pedopornografia e alla violazione del diritto d'autore, per chiudere immediatamente i siti incriminati ed impedire che ignari utenti vengano raggirati.
Adiconsum – prosegue Giordano – facendo proprie le indicazioni del GAT-Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, invita i consumatori a non eseguire alcun pagamento ma a segnalare alle Forze di Polizia l’accaduto e a rivolgersi alle sedi territoriali Adiconsum (www.adiconsum.it) per la necessaria assistenza.

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