“Nelle vostre parole avverto una sorta di rancore sociale. Parlate pure, perché non siamo qui per dare vita ad alcun tipo di baratto elettorale. Siamo qui anche per chiedere scusa se in passato la politica non è stata all’altezza delle vostre aspettative”. Parole che Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia, ha pronunciato nella chiesta di Platì nel corso di un’assemblea popolare voluta dal vescovo di Locri, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, alla quale hanno preso parte rappresentanti della Giunta ( il vicepresidente Giovanni Verduci e gli assessori Mario Condido e Giovanni Calabrese) e del Coniglio Provinciale ( consiglieri Alessandra Polimeno e Luigi Giugno) e uno dei commissari prefettizi che regge le sorte del Comune, il dott. Eugenio Barillà.
Giuseppe Raffa, in prevalenza, ha ascoltato le istanze dei cittadini che hanno rappresentato, con parole semplici ma piene di speranza, le istanze di un territorio carente di strutture primarie.
“Aiutateci veramente: non fate come tutti gli altri e, francamente, siamo stanchi di sopportare quanto viene detto e scritto su Platì. Aiutateci a non perdere la speranza”. Un vero grido d’allarme, quello degli abitanti del piccolo centro situato ai piedi dell’Aspromonte dove, come hanno fatto rilevare alcuni degli intervenuti, sono ancora evidenti le ferite provocate al territorio dagli eventi alluvionale del 1951. I cittadini di Platì, in prevalenza, reclamano un normale sistema viario che le precipitazioni atmosferiche, rendono precario soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Il territorio è poi carente di servizi primari: in alcuni rioni c’è anche il problema idrico, quello dei rifiuti, mentre non vi è segno della raccolta differenziata. Mons. Fiorini Morosini, soprattutto nell’introdurre i lavori dell’assembla di cittadini ( alcune centinaia di presenti), ha chiesto che gli interventi programmati, soprattutto nel settore delle opere pubbliche, vengano seguiti con attenzione per evitare tutte quelle farraginosità che limitano la qualità dell’intervento, lo prolungano nel tempo e, qualche volta, lo trasformano in incompiuta.
Il presidente Raffa, nell’ambito delle competenze in capo della Provincia, ha informato i cittadini di Platì del piano d’interventi già programmati e prossimi a partire che richiedono un impegno finanziario per le casse dell’Ente di via Foti di quasi quattro milioni di euro: difesa del suolo, viabilità, ambiente.
“Non vogliamo illudervi – ha sottolineato il presidente nell’elencare i lavori -, ma gli interventi che abbiamo predisposto e stanno per essere avviati sono importanti perché eliminano alcune precarietà che insistono su quest’area. Torneremo a verificare lo stato dell’arte. Lo faremo perché assieme dobbiamo tracciare un percorso condiviso per lo sviluppo di Platì che, assolutamente, non è quella che viene dipinta dai mass media, ma un importate crocevia di un comprensorio fulcro di antiche civiltà”.
Gli interventi che il presidente ha illustrato riguardano il ripristino della Strada provinciale 2 ( in territorio di Platì) per un importo di 246.600,00 di euro; il ripristino della SP 2 ( km 65+500) per un importo di 869.728,00, i cui lavori sono stati appaltati e prossimamente saranno consegnati all’impresa aggiudicataria. Le recenti alluvioni hanno cambiato lo stato dei luoghi di quest’arteria con la competa interruzione del traffico; il ripristino della Sp 2 Bovalino – Platì, con un impegno di un milione di euro i cui lavori devono essere solo consegnati all’impresa aggiudicataria della gara; la messa in sicurezza della SP 21, diramazione Bovalino – Platì, con un impegno di spesa di centomila euro: l’intervento è stato realizzato al 70%. Il dott. Raffa ha poi illustrato la situazione relativa alla strada di collegamento tra Bovalino e Bagnara, quindi ha spiegato che il piano predisposto dalla Provincia a difesa del suolo riguarda, in particolare, la Sp 2, il centro abitato del paese e la messa in sicurezza del torrente Ciancio. Prima di lasciare Platì, Raffa ha effettuato alcuni sopralluoghi, compreso quello a Natile, dove un movimento franoso ha provocato danni alla viabilità e alle abitazioni.
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