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martedì 20 novembre 2012

DOPING: CICLISMO; PROCURA CONI, 3 MESI PER SCARPONI-VISCONTI

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - La procura antidoping del Coni ha deferito i ciclisti Michele Scarponi e Giovanni Visconti per la violazione dell'art. 3.2. delle Norme Sportive Antidoping (e cioe' per essersi avvalsi della consulenza e prestazione di soggetto inibito, il dottor Michele Ferrari, ndr). La procura ha anche chiesto tre mesi di squalifica per i due atleti ''con riserva di procedere ad eventuali ulteriori contestazioni di rito, ove alla chiusura dell'inchiesta penale della Procura della Repubblica di Padova, emergessero elementi di responsabilit… relativi a ipotesi di violazioni della normativa antidoping diverse da quella di cui al presente procedimento''. La procura antidoping ha poi deferito altri quattro atleti: l'atleta Martina Romeo (tesserata FIGC) per la mancata effettuazione del controllo antidoping al termine della gara ASD Polisportiva Pro Reggina 97 vs Kick Off C5 femminile, disputata a Reggio Calabria il 29 settembre 2012, con richiesta di due anni di squalifica. Deferita poi l'atleta Veronica Mancini (tesserata Ente Promozione ASC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell'art. 2.3. del Codice WADA in relazione alla mancata effettuazione del prelievo dei campioni biologici in esito al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara di selezione mondiale organizzata dalla ASD BFF, disputata ad Albano Laziale il 7 ottobre 2012, con richiesta di un anno di squalifica. Deferito anche l'atleta Luca Cicolella (tesserato Ente Promozione ASC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, per la violazione dell'art. 2.3. del Codice WADA, in relazione alla mancata effettuazione del prelievo dei campioni biologici in esito al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara di selezione mondiale organizzata dalla ASD BFF e disputata ad Albano Laziale il 7 ottobre 2012, con richiesta di due anni e sei di mesi di squalifica. Deferito infine l'atleta Valentino Canu (tesserato FIGC) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell'art. 2.2. del Codice WADA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Padova con richiesta di due anni di squalifica.

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