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mercoledì 21 novembre 2012

GIUSTIZIA: REGIONE CALABRIA DEPOSITA RICORSO A CORTE COSTITUZIONALE SU TRIBUNALE DI ROSSANO

Catanzaro, 21 nov. (Adnkronos) - E' stato depositato il ricorso alla Corte costituzionale proposto dalla Regione Calabria (avvocati regionali Paolo Arillotta e Benito Spanti) per ottenere la declaratoria della illegittimita' costituzionale del decreto legislativo n.155/2012 in base al quale e' stato disposto l'accorpamento degli Uffici giudiziari di Rossano a quelli di Castrovillari (Cosenza). Lo rende noto un comunicato della giunta regionale calabrese. La Regione sostiene ''l'illegittimita' delle norme relative al riordino degli uffici giudiziari muovendo dalla ricostruzione dell'iter legislativo che ha portato al conferimento della delega al Governo'' poiche' ''la delega al Governo per la riorganizzazione delle sedi giudiziarie e' il risultato di un emendamento presentato dallo stesso Governo e sul quale e' stata posta la questione di fiducia impedendo cosi' ogni valutazione e discussione da parte del Parlamento sui contenuti di merito del provvedimento''. Nel ricorso della Regione si evidenzia che ''l'iter seguito dal Governo e' in contrasto con gli articoli 70, 72, 76 e 77 della Costituzione in quanto per l'approvazione delle leggi contenenti la delega al Governo e' prevista la ''procedura normale'' di approvazione, che comporta, secondo quanto prescrive l'articolo 72, un doppio esame del disegno di legge: in Commissione prima, in aula dopo, con discussione e approvazione articolo per articolo e con votazione finale''. Ulteriore vizio indicato nel ricorso e' quello relativo all'assoluta genericita' dei criteri sulla base dei quali il Governo doveva ridefinire l'assetto territoriale degli uffici giudiziari, con evidente violazione dell'articolo 76 della Costituzione. ''Ma anche a voler ammettere la coerenza, l'omogeneita' e la completezza logico-giuridica dei criteri fissati dal Parlamento, nel caso specifico dell'accorpamento degli Uffici giudiziari di Rossano con quelli di Corigliano - prosegue la nota - il Governo non si e' attenuto neppure ai criteri indicati nella relazione ministeriale di accompagnamento alla proposta di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, non ha tenuto conto dei pareri delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, disattendendo quindi le indicazioni del Parlamento, non ha tenuto conto della specificita' del territorio ricadente nel circondario del Tribunale di Rossano''. Il ricorso della Regione mette in luce inoltre che ''le Commissioni Giustizia di Camera e Senato, nell'esprimere i loro pareri hanno sottolineato la necessita' di non sopprimere nessuno dei Tribunali di Rossano, Castrovillari, Paola e Lamezia, tenuto conto della densita' criminale delle aree territoriali interessate''. Anche con riferimento a quest'ultimo profilo, ''il provvedimento del Governo presenta dunque tali manchevolezze idonee ad interrompere ogni collegamento logico-giuridico tra contenuti dei criteri approvati dal Parlamento con la legge delega e contenuti del provvedimento poi formulato dal Governo''.

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