E’ stato definito soddisfacente l’esito dell’incontro tenutosi nella sede
dell’Assessorato alle Attività Produttive tra le associazioni di categoria
dell’artigianato e l’Assessore Caridi. Hanno partecipato – inform a una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale
- i rappresentanti di Confartigianato Calabria, Fonte e Gravina, di CNA
Pepparelli e di Casartigiani Aricò, unitamente al Dirigente Generale del
Dipartimento Prefetto Maria Grazia Nicolò ed i dirigenti Iracà e Marano. Le
organizzazioni dell’artigianato hanno evidenziato una serie di problematiche
che investono il comparto proponendo
alcuni interventi necessari per lo svil uppo
del settore. L’Assessore Caridi, coadiuvato dai Dirigenti, ha espresso in modo
esaustivo la posizione del governo regionale ed ha ricordato le azioni attivate
con l’obiettivo di puntare allo svil uppo
e alla qualificazione dell’artigianato e delle micro - piccole imprese di
qualità della nostra regione. “Si tratta – ha detto - di azioni che traggono
origine, secondo le strategie dell’Assessorato, dalla consapevolezza del ril evante ruolo svolto dall’artigianato nel sistema
economico calabrese. In questa ottica l’artigianato è un settore che la Regione
considera trainante per lo svil uppo
produttivo e la crescita territoriale e che contribuisce fattivamente alla
crescita del reddito, anche in quanto coincidente con le vocazioni del tessuto
economico regionale”. Entrando nello specifico delle problematiche evidenziate,
l’Assessore ha preso atto della necessità di adottare strumenti leggeri e
veloci e, in tal senso, ha inform ato
che stanno per essere attivate quattro diverse Azioni, a valere sul Fondo unico
per le Attività Produttive, finalizzate alla promozione del “Prodotto Calabria”
ed indirizzate alle piccole e medie imprese. “Questo progetto – ha spiegato
ancora Caridi - deriva dalla necessità di indirizzare risorse verso settori,
come l’artigianato e il commercio,
che hanno trovato poco spazio negli strumenti del POR Calabria. L’obiettivo è
quello di colmare una lacuna ma i Dirigenti hanno ril evato
che è compito del Dipartimento mettere a profitto le risorse comunitarie nel
rispetto della programmazione del POR. Sono nate da queste premesse alcune
decisioni come quella di dedicare, nel bando PIA 2010, una Linea
all’Artigianato, sulla base di un processo di concertazione attuato con le
organizzazioni, come avvenuto analogamente per il
bando delle Reti cluster, anch’esso frutto di condivisione con il tavolo del partenariato economico e sociale”.
Su una questione particolarmente avvertita come l’accesso al credito
l’Assessore ha ricordato che “il
Bando Confidi, dopo due tentativi andati a vuoto, sta finalmente producendo i
primi risultati. Per quanto concerne il
Fondo di controgaranzia è stato evidenziato che lo stesso era stato costituito
nell’anno 2009 dal precedente governo al solo scopo di salvaguardarne la
dotazione di 51 mil ioni di euro, in
modo il logico e senza un indirizzo
preciso. In atto, per questo fondo, è stata proposta una destrutturazione,
sulla quale si è già pronunciato postitivamente il
Comitato di sorveglianza, al fine di
creare due sezioni per fornire garanzia ed intervenire anche per quel che concerne
il riequil ibrio
finanziario delle aziende”. Assicurazioni infine sono state fornite anche su
due provvedimenti che stanno particolarmente a cuore alle organizzazioni, la
legge quadro sull’artigianato e la 949, sulle quali si sta alacremente
lavorando per definirne l’approvazione”.
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