Dichiarazione del Vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria,
On. Alessandro Nicolò per l’edizione del concorso nazionale intitolato ad Olga
Panuccio
“La garanzia dei Diritti del
fanciullo, tema di questo incontro, coincide col concorso nazionale “In memoria
di Olga”. E’ una occasione ricca di significato e diviene davvero difficile
separare le parole dall’immagine della piccola Olga. I suoi occhi luminosi e
profondi tanto ancora avevano da chiedere alla vita e la luce è stata spenta da
un improvviso quanto inaudito atto di aggressione. E’ in nome di quell’infanzia
tradita, ma anche dalle tante infanzie piene di contraddizioni, che energie
individuali e sinergie istituzionali devono convergere in una unica direzione:
costruire una società che rilanci prepotentemente il diritto a diventare
grandi, costruendo il proprio avvenire e respingendo ogni forma di violenza e
crudeltà. Il tema è tra le questioni preminenti
affrontate nel dibattito delle istituzioni internazionali, che hanno prodotto
straordinarie risoluzioni e impegni, recepiti da enti ed autorità dei singoli
Paesi, a livello nazionale e comunitario”.
“I fanciulli,
come gli anziani – ha detto il Vicepresidente del Consiglio regionale,
Alessandro Nicolò – sono l’anello più debole della società, la parte più
esposta alle durezze della vita, alla violenza. Ecco perché ritengo sia quanto mai opportuno impegnarci tutti,
come istituzioni e singole associazioni, in forte sinergia, per rendere vera ogni
utile indicazione per garantire la vita e la crescita serena dei bambini. Non
ci potrà essere felicità al mondo – lo diceva Albert Einstein – se anche un
solo bambino è infelice’. Un’affermazione che è un lascito scolpito nelle
nostre sensibilità da cui partire per rendere fatto concreto quella che
potrebbe sembrare un’utopia, ma non lo è nella realtà di tutti i giorni. Tutti
siamo colpiti – ha sottolineato Alessandro Nicolò – dai tragici avvenimenti di
cronaca locale o internazionale, quando, attraverso le immagini televisive
vediamo bambini e fanciulli, vittime innocenti, uccisi spesso per cause che
stanno fuori della loro dimensione. Immagini di occhi sofferenti che chiedono
aiuto, che necessitano del forte impegno anche di chi vive a distanza da quelle
situazioni per assicurare loro un futuro meno violento, più sereno, condizioni
di esistenza più civili, affinchè quelle innocenze abbiano le condizioni
ottimali per diventare buoni cittadini di domani.
Ecco perché l’Italia è stata tra le
prime nazioni al mondo a ratificare la Convenzione di New York del 1989 dov’è
sancito che gli Stati membri si impegnano a creare istituzioni e servizi
incaricati di vigilare sul benessere del fanciullo. Da qui, la risoluzione
delle Nazioni unite in materia e protezione dei diritti umani; la Convenzione
di Strasburgo, che promuove i diritti dei minori attraverso la creazione di
appositi organismi comunitari, nazionali e regionali. Da qui, la scelta
coerente effettuata dalla Regione Calabria, che ha voluto aderire ai dettami
fissati dalle Convenzioni internazionali, nominando un proprio Garante per i
diritti del fanciullo, carica che è stata affidata all’on. Marilina Intrieri. E’
inoltre necessario ricordare che la Regione ha avviato, tra i tanti progetti, anche quello mirato al controllo della dispersione
scolastica.
La garanzia dei diritti del
fanciullo, quindi, sarà uno dei punti di attacco dell’azione
politico-amministrativa del prossimo futuro della Regione, consapevoli come
siamo della necessità di garantire ai bambini calabresi le stesse opportunità
di crescita civile e culturale dei loro coetanei di altre realtà, con
l’obiettivo di allontanarli dalle occasioni di violenza, di proteggerli, di
garantirne la sviluppo graduale con serenità, prevenendo quanto più possibile
tutte le potenziali condizioni di insorgenza di soprusi e di violenze che non
offendono solo il corpo, ma segnano indelebilmente il pensiero e l’animo di chi
non ha ancora gli strumenti per proteggersi”.
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