Il Museo dei Brettii e degli Enotri di
Cosenza parteciperà alla “Rassegna del cinema e della Comunicazione
Archeologica”, in programma da domani, martedì 6 novembre, fino a sabato 10
novembre, a Licodia Eubea, in provincia di Catania.
La manifestazione è promossa ed
organizzata dall’Associazione Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea insieme alla
casa di produzioni cinematografiche “Fine Art Cinema” di Augusta che ne cura la
direzione artistica.
Il Museo dei Brettii e degli Enotri
prenderà parte alla rassegna, che è alla sua prima edizione, con la proiezione
del corto “L’amore riscoperto” di Andrea Schiappelli e Alessandro Vanzetti,
prodotto da “Pool Factory” per lo stesso museo cosentino e regolarmente
proiettato nelle sale del complesso monumentale di S.Agostino.
“L’amore riscoperto” ha suscitato l’interesse della rassegna di Licodia
Eubea, dopo che i direttori della manifestazione, Lorenzo Daniele e Alessandra
Cilio, lo avevano apprezzato alla Rassegna del cinema archeologico di Rovereto
dove era stato selezionato nel 2010 e dove aveva suscitato particolare
interesse. Dopo averlo visionato a Rovereto, Daniele e Cilio hanno rivolto
l’invito alla direttrice del Museo dei Brettii Maria Cerzoso che lo ha accolto
di buon grado. Il film prodotto dall’istituzione culturale cosentina figurerà
all’interno del programma della seconda giornata della rassegna di Licodia
Eubea, mercoledì 7 novembre. Alle 15,30 “L’amore riscoperto” sarà proiettato
nell’ex Chiesa di S.Benedetto e Santa Chiara nell’ambito della sezione “Ragazzi
e archeologia”. L’opera di Schiappelli e Vanzetti è un video animato che narra
la storia di una sepoltura bisoma (un uomo e una donna deposti assieme),
risalente ad un momento della prima età del ferro (870-800 a.C. circa) e relativa
alla necropoli di Torre Mordillo. La rassegna del Cinema e della Comunicazione
archeologica di Licodia Eubea si tiene nel piccolo centro agricolo arroccato
sui monti Iblei che gode di una tradizione archeologica di ampio respiro. La
prima edizione della manifestazione è dedicata alla memoria del prof.Antonino
Di Vita, illustre archeologo scomparso di recente che proprio nel territorio
licodiense ha svolto gran parte delle sue ricerche. Al prof. Di Vita
l’organizzazione della rassegna del cinema e della comunicazione archeologica
ha intitolato anche un premio che sarà consegnato nella giornata conclusiva del
10 novembre ad una personalità che ha speso la propria vita professionale nella
divulgazione archeologica.
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