Appuntamento
con il jazz internazionale il 22 marzo prossimo al Teatro “Rendano” di Cosenza.
Per la sezione “Celebrity” della stagione del teatro di tradizione cosentino,
curata da Isabel Russinova, in programma, alle ore 21,00, un evento musicale
molto atteso, protagonista il trombettista sardo Paolo Fresu con la formazione
dei “Brass bang!”, composta da altri eccellenti nomi della scena jazzistica
internazionale e che vedrà schierati accanto a Fresu anche il trombettista
americano Steven Bernstein, una delle personalità più prolifiche della scena
downtown, il trombonista Gianluca Petrella, tra i più dotati del panorama
italiano, e Marcus Rojas, newyorchese virtuoso della tuba.
Leader
e autentica vedette della formazione è senz’altro Paolo Fresu, jazzista e
trombettista di fama internazionale, fondatore del Festival “Time in Jazz” che
si tiene da venticinque anni in Sardegna, a Berchidda, suo paese natale. Paolo
Fresu ha al suo attivo più di 300 dischi, incisi con formazioni diverse, e 2500
concerti in tutto il mondo. La critica lo ha più volte paragonato a due
leggende come Miles Davis e Chet Baker.
Le
formazioni storiche di Paolo Fresu sono il Paolo
Fresu Quintet, l’Angel Quartet e il Devil Quartet, con il quale ha inciso
il recentissimo disco Desertico,
pubblicato qualche settimana fa. Innumerevoli
le sue collaborazioni con altri importantissimi nomi del jazz internazionale
come Ralph Towner, Richard Galliano, Trilok Gurtu, Carla Bley, Uri Caine.
Nella
sua ultratrentennale carriera, ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, alcuni di
particolare prestigio, come la nomination per il Latin Grammy Awards e il
Django d’Or francese come miglior jazzista e miglior musicista internazionale
per il cd Melos.
Autore
anche di musiche per il teatro e di colonne sonore per il cinema, ha ricevuto
il Nastro d’Argento per la colonna sonora del film L’isola.
Nel
2011, in occasione del suo cinquantesimo compleanno e dei suoi trent’anni di
carriera, il trombettista sardo ha realizzato un lungo tour-evento dal titolo
“Cinquant’anni suonati” che in 50 giorni, con formazioni diverse, lo ha portato
in altrettante località della sua Sardegna, esibendosi accanto a tutti i
musicisti che aveva incontrato in passato. Un tour di cinquanta date di fila,
senza un giorno di pausa, partito proprio da Berchidda, con il concerto di
quella banda musicale del paese nella quale Paolo Fresu entrò all’età di 11
anni e dalla quale partì la sua meravigliosa avventura musicale, e conclusosi
al Teatro Lirico di Cagliari con un concerto nel quale Fresu si è esibito da
solo.
Come
accade tutti gli anni per il suo festival “Time in Jazz”, anche durante il tour
dei suoi cinquant’anni Fresu si è esibito in luoghi non convenzionali, come
siti nuragici, chiese o basiliche sperdute, parchi eolici, nei boschi, dove gli
spettatori si recano spesso a piedi compiendo percorsi non proprio agevoli. Una
sfida che val la pena ogni volta affrontare, tanto le proposte musicali di
Paolo Fresu risultano cariche di suggestioni e di significati profondi, mai
scontati, e dove il rito della fruizione collettiva della musica è amplificato
fino alla massima espressione.
La
storia del concerto del 22 marzo al “Rendano” di Cosenza è presto scritta:
Fresu invita a suonare i “Sex Mob” di Steven Bernstein a Berchidda per il suo
festival “Time in jazz” e si innamora di quel suono e di quell’atmosfera.
Petrella invita Fresu a suonare nella sua “Cosmic Band” e si diverte da morire.
Bernstein conosce Petrella e comincia a dire in giro per il mondo che esiste un
vero e proprio genio del trombone. I tre si incontrano per puro caso a Bolzano
dove suonano in tre formazioni diverse in quel festival. E’ lì che matura
l’idea di dar vita a qualcosa che può essere “esplosivo” anche senza l’ausilio
della ritmica tradizionale : un progetto “tutti fiati”. Le ultime perplessità
legate all’assenza di un suono basso contribuisce a fugarle Steven Bernstein
che ha un asso nella manica: Marcus Rojas, considerato il miglior suonatore di
tuba al mondo.
E’
fatta. Così è nata la formazione dei “Brass bang”, una piccola-grande band di
fiati con grandi solisti tra poesia, humour, ritmi travolgenti e divertimento!
Assicurato
quello che si preannuncia per gli spettatori che seguiranno il concerto del
“Rendano”.
Biglietti
in vendita sia al botteghino del teatro che all’Agenzia Inprimafila di viale
degli Alimena.
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