Giovanni Giordano |
E’ giunta al termine, con un
tripudio di successi, anche questa ventottesima edizione della Mediterranean Cup.
Incanto, competizione agonistica, raduno, un sogno portato dal vento, questi
gli ingredienti principali che hanno caratterizzato questa spettacolare regata
internazionale organizzata dal Circolo Velico Reggio, svoltasi nello specchio
d’acqua antistante il Lungomare di Reggio Calabria. Anche per questa ultima
giornata di regata, ciascuna prova ha visto partire in primis i Laser Radial,
poi i Laser 4.7, a seguire gli Optimist Juniores e gli Optimist Cadetti (anni
2001 2002 2003).
Cesarina Criscione |
Un vento da Sud-Est con intensità 4.6 nodi già
lasciava presagire che avremmo assistito a prove di strepitosa intensità sportiva
ed emotiva, come è stato. I giovani velisti, prima della partenza, hanno reso
omaggio alla bandiera rivolgendo la prua verso il monumento dei caduti, dove si
stava svolgendo la manifestazione di commemorazione dei caduti, successivamente
hanno dato il via alle gare. Pubblico e tifo da stadio per sostenere i
regatanti concorrenti che hanno regalato tantissime emozioni a tutti gli appassionati
e non, presenti sul lungomare reggino. Per Francesco Linares, istruttore
FIV ed atleta ed istruttore della marina militare, la Mediterranean Cup è stata
sempre un punto di riferimento per la vela nazionale ed internazionale sia per la
classe Optimist che per la classe Laser.
Alessandro Caldari |
“E’ una palestra – spiega Linares -
dove i giovanissimi iniziano a fare vela ed agonismo ed anche a misurarsi con
un mare che non è il loro e che è considerato uno dei più bei campi di vela del
mondo. Questo
campo di regata è caratterizzato da condizioni perfette di vento, clima e corrente,
infatti in tutti questi anni non ci sono mai stati ostacoli tali da impedire lo
svolgimento delle prove. Nei primi due giorni dell’evento abbiamo svolto un
Clinic per la classe Optimist e Laser e quest’anno non solo è aumentato il
numero degli iscritti ma è cresciuto anche
il livello di preparazione dei partecipanti al raduno”. Presente anche Fabio
Colella, presidente della FIV della VI zona Calabria-Basilicata, che afferma
che la Mediterranean Cup per i velisti è in assoluto una grande occasione
partecipare, considerata la presenza di osservatori della Federazione Vela. “Qui
– dice - nascono e sono nati nel passato i grandi campioni che, poi, hanno
partecipato alle Olimpiadi, ai Mondiali fino alla Coppa America. Reggio
risponde sempre bene alla regata e finalmente il clima che stiamo avendo allunga
quella stagione estiva che noi abbiamo desiderato. La città, inoltre, sta piacendo
a tutti coloro che sono arrivati per assistere all’evento quindi bisogna
organizzare sempre di più eventi di vela che sono quelli che contribuiscono a
portare benessere alla nostra città”.
Francesco Chirico |
Così al termine delle gare a primeggiare per
la categoria Laser Radial sono stati Giovanni Giordano (Reggio Calabria)primo
posto, Barranco Rosario Massimo(Gela)secondo posto, Morabito Demetrio Morabito(Villa
San Giovanni) terzo posto, Davide Mulè (Gela) quarto posto. Per la
categoria Laser 4.7 a trionfare è stata
Criscione Cesarina(Ragusa), a seguire Tarantino Piergiulio (Reggio Calabria),terzo
Cutrera Marco(Ragusa), quarto Laganà Alberto(Reggio Calabria). Per la classe Optimist Juniores a vincere è
stato Chirico
Francesco(Marsala), secondo Picciurro Salvatore(Palermo),terzo Cutuli Francesco
(Catania), quarto Puglisi Claudio (Palermo). Per gli Optimist Cadetti a
salire sul podio sono stati Caldari
Alessandro(Bologna)primo posto, Riccobono Oliver (Palermo)secondo posto,
Sposato Demetrio (Crotone) terzo posto, Caronna Armando(Palermo) quarto posto.
Al Primo classificato della classe Laser 4.7 va il Trofeo Challenger Pasquale
Chilà. Il primo classificato della classe
Optimist Juniores è il vincitore della
XXVIII edizione della Mediterranean Cup.
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