(ANSA) - RENDE (COSENZA), 4 NOV - ''Ai giacobini del centrosinistra, parlamentari e non, che si preoccupano di difendere Rende, rispondiamo che noi non invochiamo ghigliottine come D'Attorre ma chiediamo solo la verita': c'e' un'indagine seria di mafia che riguarda la citta' di Rende, la piu' importante della Calabria, e dinanzi a cio' e' obbligatorio che i nostri parlamentari chiedano al ministro Cancellieri di vedere se ci sono stati e ci sono inquinamenti che potrebbero riguardare anche altri importanti enti istituzionali''. E' quanto si afferma in una nota del Pdl Calabria. ''Il nostro rispetto per le persone e per le garanzie e' fuori discussione - prosegue la nota - ma come dice Bersani 'se c'e' una copiosa indagine della Dda in un Comune l'atto di accesso e' consequenziale'. Quindi delle due l'una: o il loro segretario nazionale sbaglia, oppure questi difensori di se stessi ne contraddicono, a proprio piacimento, le parole. Peraltro solo una commissione d'accesso, assolutamente terza e con prefetti provenienti da altre citta', puo' stabilire se vi siano infiltrazioni: e' un atto che le stesse persone indagate, se innocenti, dovrebbero reclamare a loro tutela''.
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