L’Istituto Penitenziario Luigi Daga
di Laureana di Borrello riaprirà molto presto, ed entro il primo trimestre del
prossimo sarà in condizione di operare a pieno regime. Il Ministro della
Giustizia Paola Severino, tramite il suo Capo di Gabinetto, ha infatti risposto
positivamente alla comunicazione inviata qualche giorno fa nella quale ho
chiesto chiarimenti in merito a questa situazione.
E’ quanto dichiara in una nota l’On.
Nino Foti, Capogruppo PDL in Commissione Lavoro alla Camera.
Secondo quanto specificato nella
lettera pervenutami, continua l’On. Foti, la chiusura dell’Istituto è
assolutamente di natura temporanea, ed è stata espletata con l’obiettivo di
realizzare una ridefinizione dell'organico e individuare i criteri per
l'assegnazione di almeno ottanta detenuti da selezionare in funzione delle
caratteristiche dell'istituto.
Pertanto, come detto, il Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria si è impegnato a porre, entro il primo
trimestre del prossimo anno, l'Istituto in condizione di operare a pieno regime
e di conseguire i risultati attesi sulla base di un progetto e di un modello
gestionale rispondente alla particolare tipologia della struttura.
Sono molto soddisfatto per questo
importantissimo risultato, aggiunge l’On. Foti, perché sin dall’inizio di
questa vicenda mi sono personalmente battuto contro la chiusura dell’Istituto,
così come auspicato dal Presidente della Provincia Raffa, anche nella sua
ultima pubblica richiesta inoltrata a tutti i Parlamentari in occasione del
Consiglio Provinciale aperto svoltosi la scorsa settimana a Laureana di Borrello.
Ringrazio a tal proposito lo stesso
Presidente per avermi trasferito, nel segno della collaborazione fra le Istituzioni,
le esigenze del territorio, raccolte al termine di un lungo lavoro di ascolto e
confronto con tutte le realtà sociali e imprenditoriali coinvolte, che avevano
espresso il loro dissenso nei confronti del provvedimento.
Un provvedimento che penalizzava
ingiustamente una struttura eccellente, che come più volte ribadito rappresenta
una delle poche realtà di rilievo nella drammatica situazione del sistema
carcerario Italiano, poiché ha avuto il grande merito di puntare sulla
valorizzazione del percorso di custodia dei detenuti.
Per questi motivi ho insistito
sull’inopportunità della decisione assunta portando la questione prima all’attenzione
dell’Aula, e sottoponendola, con successivi incontri, al Sottosegretario alla
Giustizia Malinconico che ha dimostrato molta disponibilità rispetto alla
soluzione del problema. Infine, insieme all’On. Belcastro, ho esposto la
situazione direttamente al Ministro, chiedendo nel corso di un colloquio un Suo
intervento affinché la provvisorietà di questo provvedimento non si
trasformasse, come spesso avviene in questi casi, in definitività. Intervento
che puntualmente c’è stato, e che va nell’esatta direzione auspicata.
Ringrazio pertanto il Ministro
Severino non solo per aver mantenuto fede all’impegno preso di fare chiarezza
sulla vicenda, quanto per aver dimostrato attenzione e sensibilità
nell’assumere questa importante decisione. Mi auguro quindi di tornare a breve
in visita alla struttura accompagnando magari proprio il Ministro in occasione
della nuova riapertura.
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