Ieri gli
interventi di Napolitano e Monti. Nelle riunioni di oggi si delinea il nuovo
sistema delle emergenze. In prima fila i delegati nostrani
Calabria protagonista agli Stati
generali del Volontariato di Protezione civile. La tre giorni in corso a Roma
alla Facoltà di Lettere e filosofia di Roma Tre – domani 15 aprile la
conclusione dei lavori – è un momento fondamentale del confronto tra terzo
settore e istituzioni sul tema della cittadinanza attiva. Ad incontrarsi sono i
dirigenti di organizzazioni nazionali, associazioni locali e gruppi di affinità
comunale, decine di delegati rappresentativi delle varie anime dello
straordinario mondo del volontariato italiano. Ai circa 250 partecipanti il
compito di delineare scenari e immaginare soluzioni attorno a quattro assi
fondamentali: valori, rappresentanza, ruoli e risorse. Un summit di
straordinaria importanza, che segue a 12 anni dall’ultima Conferenza nazionale
del volontariato di protezione civile, tenutasi a Orvieto nel marzo 2000, e a
11 anni dall’emanazione del regolamento sulla partecipazione delle
organizzazioni di volontariato nelle attività di protezione civile.
Un’occasione che l’attuale
governo intende sfruttare per ridisegnare l’intero assetto della Protezione
civile secondo una visione che, rilevano gli osservatori del terzo settore,
potrebbe compromettere l’efficacia di un settore strategico in un momento di
crisi economica, ma anche e soprattutto sociale. Con l’alto patronato del
Presidente della Repubblica, oltre a Giorgio Napolitano agli Stati generali
hanno preso parte ieri 13 aprile anche il premier Mario Monti, Franco Gabrielli
(capo del dipartimento Prociv), Vasco Errani (presidente della Conferenza delle
Regioni e delle Province autonome), Simone Andreotti (presidente Consulta
nazionale del volontariato di protezione civile).
Nella giornata di oggi 14 aprile,
interamente dedicata agli “addetti ai lavori” che affrontano i temi suddivisi
in quattro gruppi di studio, si faranno valere i rappresentanti della Calabria.
Oltre ai rappresentanti della Regione Calabria Giacomo De Benedictis e Giuseppe
Nisticò, impegnati nel gruppo 2 “rappresentanza”, tra i delegati delle
associazioni spicca il ruolo di Tommaso Talerico, in quota Legambiente
Calabria. Attivo da sempre sul fronte della protezione civile con il Circolo di
San Giovanni in Fiore del Cigno Verde, Talerico è impegnato nel gruppo 3 “ruoli
e modalità operative”. Le reti associative rappresentano ormai preziosi presidi
sui territori, in grado di supportare gli apparati regionali anche nel caso di
gravi calamità. In altri termini, senza il volontariato non è più possibile
immaginare un sistema equilibrato. Al gruppo 3 tocca trovare soluzioni in grado
di garantire l’operatività della protezione civile, far fronte ai tagli nei
bilanci, non disperdere il patrimonio del volontariato armonizzandolo con
l’azione statale. Un compito arduo, e decisivo anche per le sorti della
Calabria, che verrà perseguito al meglio dai nostri rappresentanti.
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