“Le anticipazioni sul testo definitivo del dl stabilità in merito ai tagli per il Terzo settore ci fanno indignare e purtroppo ci confermano che il Governo vuole far cassa sulla pelle dei cittadini più deboli" – dicono le associazioni Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori.
“Chiediamo quindi che si faccia una doverosa marcia indietro se non si vuole correre il rischio di dare il colpo di grazia al mondo del no profit che tanto fa per quella grandissima fascia di popolazione che vive in condizioni di svantaggio e di emarginazione.
I tagli ‘ammazza deboli’, così ci sentiamo di chiamarli, riguardano la riduzione della detraibilità delle erogazioni liberali a favore delle onlus e degli enti di volontariato, una misura che porterebbe a lla chiusura delle piccole associazioni di volontariato che vivono grazie alla generosità di chi dona. C’è poi l’aumento dell’Iva di sei punti sulle cooperative che si occupano di tossicodipendenza, infanzia, anziani, disabilità. Una misura che stoppa in maniera considerevole le loro attività e i servizi di assistenza. Così si ammazzano le fasce deboli e disagiate e questo Governo se ne deve assumere la responsabilità di fronte ai cittadini”
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