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giovedì 18 ottobre 2012

Regione: On. Giovanni Nucera su all'istituto circondariale "Luigi Daga" di Laureana di Borrello


«Nessuno pensi di abbassare la guardia sull’istituto circondariale “Luigi Daga” di Laureana di Borrello». È quanto si legge in una nota diramata dal vicepresidente del consiglio provinciale, Giovanni Nucera, impegnato, sin dal primo istante contro la chiusura del carcere a detenzione attenuata. «Il carattere temporaneo della chiusura – ribadisce l’esponente di palazzo Foti – non ci convince perché ogni scippo perpetrato ai danni della Calabria e di questa Provincia è sempre partito con questo tipo di proposta. Sull’argomento siamo pronti ad avviare una battaglia epocale». Una battaglia che Nucera vorrebbe estendere anche ad altri settori, come quelli dei trasporti e delle infrastruttture. «Prima il governo Berlusconi, adesso quello presieduto dal presidente del consiglio, Mario Monti – tranchant Nucera - stanno depredando la Calabria. È arrivato il momento di ribellarsi contro una strategia che sta affossando il Mezzogiorno con i continui tagli ai treni e con un’autostrada, la A3, non degna di questo nome. A completare l’opera, adesso, la chiusura del carcere di Laureana, vera e propria eccellenza nel campo della custodia attenuata». «Se lo scopo della detenzione deve essere il reinserimento nella società dei condannati – riflette Nucera – l’esempio del “Luigi Daga”, emulato in altre parti d’Italia, non può essere cancellato con un tratto di penna deciso nelle stanze dei bottoni romane, sempre ben distanti dai territori periferici come Laureana». Nucera non è convinto neppure della motivazione addotta, secondo cui la chiusura temporanea è dovuta alla carenza di personale e al rischio prescrizione per i processi di ‘ndrangheta. «Se davvero manca personale – aggiunge il vicepresidente del consiglio – suggerisco al presidente Raffa di avviare un progetto di interscambio di forze per mandare al “Luigi Daga” gli agenti della polizia provinciale. Una realtà del genere non può essere cancellata». Il vicepresidente del consiglio provinciale, infine, ricorda quanto proposto in occasione dell’ultima seduta del civico consesso. «L’ordine del giorno approvato all’unanimità in occasione dell’ultima assemblea – ribadisce il consigliere di minoranza – è un forte e concreto segnale che la Provincia di Reggio, in un’epoca in cui si parla di tagli e sprechi, ha voluto dare alla cittadinanza. Mi auguro che la mia proposta, di tenere una seduta ad hoc proprio presso l’istituto “Luigi Daga”, sia presto formalizzata dal presidente del consiglio Antonio Eroi considerato che, nell’ambito dei lavori, anche il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa,  aveva manifestato apprezzamento nei confronti dell’iniziativa».

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