Il Presidente del Consiglio Provinciale Vola In Europa
per rappresentare l’Italia nel Congresso dei Poteri Locali e Regionali del
Consiglio D’Europa
STRASBURGO
– Fa il suo esordio in Consiglio d’Europa il Presidente del Consiglio
Provinciale Antonio Eroi in qualità di rappresentante per l’Italia nel
Congresso dei Poteri Locali e Regionali d’Europa. E lo fa non sottraendosi
dall’intervenire con viva emozione e con un pizzico di orgoglio avvertendo
tutto il peso della responsabilità di rappresentare l’Italia non solo come
Nazione bensì come Comunità Locali, le stesse composte da tantissimi cittadini
italiani ed europei di qualsiasi razza, sesso o religione. Interviene il
Presidente Eroi a sostegno della risoluzione di una sua omologa collega svedese
che chiede l’inserimento di apposite previsioni normative che prevedano di
estendere in automatico l’obbligo da parte dei Governi Centrali di interpellare
gli Enti Territoriali nelle decisione di maggiore interesse per le comunità
locali. E la sua prima partecipazione a Strasburgo coincide con la Settimana
delle Democrazie Locali. “Abbiamo il dovere di rappresentare in modo degno e
qualificato i cittadini proprio quando i valori della politica sono in crisi e
sono messi in forte discussione – dichiara Antonio Eroi ai microfoni di Media
Box, servizio di comunicazione del Consiglio d’Europa – dobbiamo ristabilire un
rapporto diretto ed è per questo che ho deciso di intervenire a difesa delle
comunità locali. Ho inteso fornire una semplice fotografia di quanto sta
accadendo in Italia nel cui Governo del Paese si ricorre sempre più spesso alla
decretazione d’urgenza, privando anche il Parlamento del proprio naturale
ruolo, e lo si fa addirittura per
cambiare l’architettura costituzionale dello Stato, per eliminare le Provincie,
molti Comuni e per ridurre i poteri delle Regioni. E si procede così per
decreto a commissariare la democrazia spinti dall’esigenza di fare fronte ad
una crisi economica che stanno pagando soprattutto i cittadini europei
nonostante non sia una crisi nata in Europa ma che bensì nasce nelle banche
americane. Questo è un peso che non possiamo più sopportare perché è un “peso per la democrazia” e non è solo un peso economico. Quindi
ritengo che risoluzioni che vadano nella direzione di risolvere questo stato di
cose vadano sostenute. Quanto alla Settimana Europea delle Democrazie Locali,
anche a Reggio Calabria ce ne siamo occupati come Provincia, sulla base di
quanto fortemente voluto dal Presidente Raffa, prestando particolare attenzione
alle fasce deboli della popolazione quali anziani e donne e, soprattutto, a
quanti non hanno ancora o hanno perso il proprio diritto di voto bambini,
immigrati e detenuti. In particolare, prendendo spunto dal successo del film
dei fratelli Taviani Cesare Deve Morire che con estremo realismo mette in
evidenza il problema del sovraffollamento delle carceri in Italia nonché la
sfida mancata della rieducazione e del reinserimento sociale degli ex detenuti,
abbiamo pensato di promuovere sul tema una serie di incontri nelle scuole agli
studenti che sono stati invitati a partecipare ad un concorso che li vedrà
impegnati a realizzare il loro cortometraggio su temi di interesse sociale
quali ad esempio la violenza sulle donne o la discriminazione razziale. Il
lavoro che verrà ritenuto essere il migliore uscirà oltre i confini della
propria dimensione locale per essere pubblicato e promosso direttamente sul
sito web del Portale del Consiglio D’Europa.
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