PONTE MESSINA: CIUCCI, MIE ATTIVITA' SEMPRE IN ESECUZIONE DI LEGGI E NORME Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - ''Le attivita' da me svolte con riguardo alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sono state sempre poste in essere in costante esecuzione di atti aventi forza di legge, di norme convenzionali e di direttive governative, come tali cogenti e ineludibili''. E' quanto sottolinea in una nota ad della societa' Stretto di Messina Pietro Ciucci in merito a notizie pubblicate dal sito Dagospia cui ha inviato una lettera di rettifica. Per Ciucci e' infatti ''falsa notizia per la quale vi sarebbe stata un'identita' di motivazioni dietro le decisioni del Presidente del Consiglio di cancellare la realizzazione del Ponte sullo Stretto con cio' spegnendo una volte per tutte un mio preteso sogno e di sciogliere contestualmente il Consiglio Comunale Reggino per contiguita' con la criminalita' organizzata. La notizia non e' vera - scrive Ciucci - in quanto e' assolutamente pacifico che tra la decisione di sciogliere it Consiglio Comunale di Reggio Calabria per ragioni di ordine pubblico e le determinazioni governative inerenti il Ponte sullo Stretto non c'e' alcuna attinenza''.
PDL: SCOPELLITI, "VA RILANCIATO, SBAGLIATO MANDARE VIA TUTTI" (AGI) - Catanzaro, 19 ott. - "Ognuno esprime il proprio giudizio. Bisogna soltanto riorganizzare le fila rispetto agli uomini credibili, seri e competenti che ci sono. La leadership e' chiara: abbiamo Berlusconi che e' il nostro riferimento e Angelino Alfano che e' il nostro segretario". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, coordinatore regionale del Pdl, rispondendo alle domande dei giornalisti rispetto alle critiche formulate da Daniela Santanche' sulla gestione del segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano.
'NDRANGHETA: SI RIVOLSE A COSCA PERCHE' BAR RIFIUTAVA SUOI MANIFESTI ELETTORALI Reggio Calabria, 19 ott. (Adnkronos) - La capolista del Pd alle elezioni comunali Antonia Lanucara si lamento' che nella zona sud della citta' i componenti della cosca Caridi non le permettevano di affiggere i manifesti elettorali e lei si rivolse alla cosca Rosmini. E' quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina dalla squadra mobile di Reggio Calabria nell'operazione 'Cartaruga' che costituisce il terzo atto dopo 'Alta tensione' 1 e 2 e l'operazione 'San Giorgio'. L'anno scorso era stato arrestato il consigliere comunale Giuseppe Plutino, che era il candidato a favore del quale la cosca Caridi si spese preservando lo spazio nel bar che aveva rifiutato i manifesti di Antonia Lanucara. La candidata del Partito democratico cerco' un esponente dei Rosmini per risolvere la situazione e gli affido' il compito di affiggere i suoi manifesti elettorali. Carmelo Mandalari vi riusci' confermando, sostengono gli inquirenti, di essere un personaggio di rilievo nella zona sud di Reggio Calabria legato alla cosca Rosmini.
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