“Si sta tanto parlando, a livello
nazionale, di modificare la legge elettorale. Una riforma a mio parere
estremamente necessaria, utile soprattutto, per restituire dignità alla
politica, riaffermare i principi di democrazia, che sono la base sulla quale è
fondata la nostra Repubblica, riaffidare ai cittadini il potere di scelta della
rappresentatività che è uno degli elementi più incompiuti di questi ultimi
anni. Ma ritengo che su questo argomento sia necessario ormai agire su più
livelli, per migliorare le regole di democrazia che riguardano tutti i
cittadini”.
Lo afferma il Segretario Questore del
Consiglio regionale della Calabria, on. Giovanni Nucera, che da tempo ha
depositato presso la
Segreteria generale dell’Assemblea legislativa calabrese una
proposta di legge, la n. 248/9° recante “Disposizioni in materia di
ineleggibilità ed incompatibilità alla carica di Consigliere regionale”.
“Una proposta che intende colmare un
deficit legislativo - precisa l’on. Giovanni Nucera – In Calabria non c’è una
legge che determina l’incompatibilità e l’ineleggibilità dei candidati a
consigliere regionale. Ma al di là di questo aspetto, credo che sia opportuno
introdurre nella legislazione regionale modifiche che accompagnino l’esigenza
ormai instaurata dal Governo nazionale, di alleggerire gli Enti periferici e
ridurre i costi della politica e della Pubblica Amministrazione”.
“Nel testo di legge da me presentato, che
sarebbe opportuno arrivasse al più presto all’esame della Commissione e,
quindi, dell’Aula – spiega Nucera - è prevista la riduzione del numero dei
consiglieri regionali a 30 componenti. Un numero che sarebbe adeguato al
rapporto Istat tra popolazione e rappresentanza politica. Altro elemento caratterizzante di questa
legge è la limitazione del numero di mandati possibili per ogni consigliere,
che ho indicato in un massimo di tre legislature. Se la politica deve essere
“servizio” ai cittadini, è giusto che dopo un periodo, certamente non
breve, di impegno
politico-amministrativo, il consigliere eletto torni alla sua professione ed
alle sue mansioni di sempre. Si favorirebbe il ricambio generazionale e si
eviterebbero “incancrenature” che si sono dimostrate dannose per tutti”.
“Tra le altre modifiche proposte c’è anche
– continua il Segretario Questore del Consiglio regionale – quella sulle liste
di coalizione per il candidato a Presidente della Giunta regionale. Esse non
potranno essere più di cinque per ciascun candidato alla Presidenza. Credo la
politica oggi debba dimostrare e praticare maggiore sobrietà. Sarebbe un modo
per limitare le improvvise “scalate” all’arma bianca di conquistadores alle
cariche elettive regionali, ma soprattutto si impedirebbero aggregazioni
avventuristiche che nulla hanno a che fare con la politica, le cui proposte
devono tornare ad essere il risultato di un confronto che nasce dal basso,
dalla partecipazione, e dall’interesse dei cittadini al cosiddetto bene comune”.
“Non meno importanti, infine, – sottolinea
ancora Nucera – sono le regole riguardanti l’ineleggibilità e l’incompatibilità
alla carica di consigliere regionale. Tra queste c’è la proposta di impedire la
candidatura di coloro che risultano già condannati in primo grado”.
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