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giovedì 18 ottobre 2012

Regione: on. Giovanni Nucera. "Più che necessaria in Calabria una riforma elettorale"


“Si sta tanto parlando, a livello nazionale, di modificare la legge elettorale. Una riforma a mio parere estremamente necessaria, utile soprattutto, per restituire dignità alla politica, riaffermare i principi di democrazia, che sono la base sulla quale è fondata la nostra Repubblica, riaffidare ai cittadini il potere di scelta della rappresentatività che è uno degli elementi più incompiuti di questi ultimi anni. Ma ritengo che su questo argomento sia necessario ormai agire su più livelli, per migliorare le regole di democrazia che riguardano tutti i cittadini”.
Lo afferma il Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria, on. Giovanni Nucera, che da tempo ha depositato presso la Segreteria generale dell’Assemblea legislativa calabrese una proposta di legge, la n. 248/9° recante “Disposizioni in materia di ineleggibilità ed incompatibilità alla carica di Consigliere regionale”.
“Una proposta che intende colmare un deficit legislativo - precisa l’on. Giovanni Nucera – In Calabria non c’è una legge che determina l’incompatibilità e l’ineleggibilità dei candidati a consigliere regionale. Ma al di là di questo aspetto, credo che sia opportuno introdurre nella legislazione regionale modifiche che accompagnino l’esigenza ormai instaurata dal Governo nazionale, di alleggerire gli Enti periferici e ridurre i costi della politica e della Pubblica Amministrazione”.
“Nel testo di legge da me presentato, che sarebbe opportuno arrivasse al più presto all’esame della Commissione e, quindi, dell’Aula – spiega Nucera - è prevista la riduzione del numero dei consiglieri regionali a 30 componenti. Un numero che sarebbe adeguato al rapporto Istat tra popolazione e rappresentanza politica.  Altro elemento caratterizzante di questa legge è la limitazione del numero di mandati possibili per ogni consigliere, che ho indicato in un massimo di tre legislature. Se la politica deve essere “servizio” ai cittadini, è giusto che dopo un periodo, certamente non breve,  di impegno politico-amministrativo, il consigliere eletto torni alla sua professione ed alle sue mansioni di sempre. Si favorirebbe il ricambio generazionale e si eviterebbero “incancrenature” che si sono dimostrate dannose per tutti”.
“Tra le altre modifiche proposte c’è anche – continua il Segretario Questore del Consiglio regionale – quella sulle liste di coalizione per il candidato a Presidente della Giunta regionale. Esse non potranno essere più di cinque per ciascun candidato alla Presidenza. Credo la politica oggi debba dimostrare e praticare maggiore sobrietà. Sarebbe un modo per limitare le improvvise “scalate” all’arma bianca di conquistadores alle cariche elettive regionali, ma soprattutto si impedirebbero aggregazioni avventuristiche che nulla hanno a che fare con la politica, le cui proposte devono tornare ad essere il risultato di un confronto che nasce dal basso, dalla partecipazione, e dall’interesse dei cittadini al cosiddetto bene comune”.
“Non meno importanti, infine, – sottolinea ancora Nucera – sono le regole riguardanti l’ineleggibilità e l’incompatibilità alla carica di consigliere regionale. Tra queste c’è la proposta di impedire la candidatura di coloro che risultano già condannati in primo grado”. 

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