Reggio Calabria, 19 ott. (Adnkronos) - Condanna ridotta in appello per i tre medici accusati della morte di Angela Scibilia, la ragazza di 23 anni scomparsa per un caso di malasanita'. Aspettava un bambino e a seguito di un malore era stata ricoverata nella clinica privata Villa Elisa a Cinquefrondi. I medici non si accorsero che il malessere che provava non era legato alla gravidanza ma al diabete e cinque giorni dopo mori' all'ospedale di Polistena, dove era stata trasportata all'aggravarsi delle sue condizioni. La tragedia e' avvenuta nel marzo 2008. La Corte d'appello ha ridotto a tre anni la condanna per il medico Segio Pedulla' (tre anni e quattro mesi in primo grado) e a due anni e otto mesi per il primario della clinica Villa Elisa Tommaso Pinto (tre anni e quattro mesi in primo grado). Confermata la condanna a due anni per Antonino Furci. ''Abbiamo vinto. Non discutevamo la responsabilita' ma puntavamo alla riduzione della pena. I giudici hanno ritenuto che non fosse giusto che il dottore Pedulla' andasse in carcere'', ha commentato all'Adnkronos l'avvocato Armando Veneto.
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