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giovedì 18 ottobre 2012

Last News Calabria (ore 14:30)

DROGA: GRATTERI, CAPO TERRORISTI COLOMBIA TEME MEDITERRANEO PERCHE' CONTROLLATO Reggio Calabria, 18 ott. - (Adnkronos) - ''Voi pensate che Gioia Tauro sia il porto europeo dove arriva piu' cocaina. E' vero, se guardate i sequestri. Io ho interrogato negli Usa il capo dei terroristi della Colombia, che sta collaborando con la Dea americana, e ha detto che ha paura ad attraversare il mare Mediterraneo perche' e' il piu' controllato. C'e' la polizia francese, quella spagnola, gli italiani. Da analisi fatte, noi riusciamo a sequestrare solo il dieci per cento della droga che arriva in Europa dal Sud America. Fate voi''. Cosi' il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri ha risposto alle domande dei giornalisti sull'arrivo dei carichi di cocaina nei porti europei. 

'NDRANGHETA: OPERAZIONE 'REVOLUTION', IMPRENDITORE PUGLIESE OSPITO' LATITANTE Reggio Calabria, 18 ott. (Adnkronos) - L'indagine che ha portato a 29 arresti della Guardia di finanza nell'operazione 'Revolution' ha fatto emergere collegamenti tra la Calabriae la Puglia. In particolare degli africoti grazie all'intermediazione di Giovanni Brancatisano e i fratelli Severio Rocco e Francesco Zoccoli (di origini calabresi). Durante il suo periodo di latitanza, quest'ultimo era stato ospitato a casa dell'imprenditore edile Antonio Flore. I finanzieri trovarono due pizzini nella sua abitazione nel marzo 2011. Su uno era riportato l'indirizzo di Francesco Zoccoli e sull'altro le generalita' di Antonio Giorgi, 81enne personaggio di spicco della cosca omonima di San Luca attualmente detenuto nel carcere di Bari. Gli altri pugliesi arrestati oggi sono Cataldo Tanzarella (64), Cosimo La Corte (33), Paolo Ungaro Francesco (40), Giuseppe Cantoro (50). 

'NDRANGHETA: OPERAZIONE REVOLUTION, PARAPLEGICO VICINO SCU COMPRAVA COCAINA Reggio Calabria, 18 ott. (Adnkronos) - C'era anche un soggetto paraplegico tra i clienti della 'ndrangheta per l'acquisto di cocaina da rivendere. I finanzieri riportano il caso di Vincenzo Zurlo, 56enne ritenuto vicino alla Sacra Corona Unita, che nell'agosto 2010 ha comprato cinque kg di cocaina dal calabrese Sandro Bruzzaniti. Zurlo veniva chiamato ''lo zio'' e ''operava con disinvoltura -spiegano i finanzieri- nel settore dei traffici illeciti di cocaina''.

'NDRANGHETA: OPERAZIONE 'REVOLUTION', NIPOTE DEL TIRADRITTO TRA VENDITORI COCAINA Reggio Calabria, 18 ott. (Adnkronos) - C'era anche il nipote del 'Tiradritto' tra i collaboratori per lo smercio di cocaina. Pasqualino Morabito (44 anni) e' il nipote di Giuseppe Morabito, noto boss di Africo. Era, secondo quanto emerso dall'indagine che ha portato all'operazione 'Revolution', uno dei soggetti ai quali Sandro Bruzzaniti, 29enne appartenente a una nota dinastia di 'ndrangheta, affidava lo stupefacente per la vendita. Il gruppo di collaboratori era composto anche da Mario Francesco Mollica (39 anni), Giovanni Brancatisano (24), Domenico Curinga (64), Carlo Ferrara (46), Domenico Oliverio (41).

LOMBARDIA: GRASSO, MILANO NON E' PALERMO O REGGIO CALABRIA (ANSA) - MILANO, 18 OTT - ''No, assolutamente no, non si puo' fare questo paragone'': cosi' il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha risposto a chi gli chiedeva se, dopo le ultime inchieste sulla Regione Lombardia, Milano fosse paragonabile a Palermo o a Reggio Calabria. A margine di un convegno all'universita' Cattolica di Milano, Grasso ha spiegato che il paragone non si puo' fare ''perche' il controllo del territorio in quelle zone e l'intimidazione diffusa e' certamente diversa. Qua - ha aggiunto - c'e' ancora la possibilita' di reazione da parte della societa', dell' imprenditoria e della politica: e' assolutamente diverso il contesto''. Commentando l'inchiesta che ha portato all'arresto dell' assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, Grasso ha spiegato che ''certamente non pensavamo che si arrivasse al voto di scambio anche in questa regione attraverso il pagamento dei voti. Pensavamo fosse un fenomeno connaturato, almeno secondo noi, all'estrema poverta' di certe regioni del sud in cui chi non aveva da sfamare i figli con quelle 50 euro quel giorno poteva sfamarli. In contesti cosi' ricchi come quello lombardo - ha concluso - pensavamo non potesse allignare una cosa del genere. Ci sbagliavamo''.

'NDRANGHETA: GRATTERI, IRRINUNCIABILE COORDINAMENTO POLIZIE PER INDAGINI SU NARCOTRAFFICO Reggio Calabria, 18 ott. (Adnkronos) - ''E' un'indagine di serie A per la tecnica usata dai finanzieri. Sono state fatte scelte investigative che si sono rivelate azzeccate, come la consegna controllata della cocaina liquida ad Africo''. Con queste parole il procuratore aggiunto della Procura distrettuale di Reggio Calabria Nicola Gratteri si e' complimentato con la Guardia di finanza per l'indagine che ha portato a 29 arresti nell'operazione 'Revolution'. Gratteri ha elogiato il coordinamento offerto dalla Direzione centrale dei servizi antidroga con le polizie dei Paesi stranieri coinvolti nell'indagine tra cui Germania, Austria, Olanda, Belgio. ''Non si puo' fare a meno della Dcsa in indagini di questo tipo'', ha sottolineato. Rispondendo alle domande dei cronisti, il magistrato ha ricordato che ''il primo sequestro di cocaina sulla costa jonica risale a 22 anni fa, quando un meccanico che si chiamava Totino riceveva da La Plata le macchine d'epoca e nei sedili si nascondevano 20, 30 kg di cocaina per volta. Per noi allora era un ritrovamento eccezionale ma negli anni le quantita' sono cresciute. Oggi si movimentano carichi di due, tremila kg''. Gratteri ha ricordato che la 'ndrangheta ha reinvestito nel narcotraffico i proventi della stagione dei sequestri di persona. ''La 'ndrangheta -ha affermato- e' l'unica organizzazione a comprare droga in conto vendita perche' e' affidabile, ha liquidita' e non ha collaboratori di giustizia''.

TERREMOTI:SCIAME POLLINO;LARATTA,GOVERNO-REGIONE SI ATTIVINO DEPUTATO PD, A CHE PUNTO STUDI SU PREVISIONE EVENTI? (ANSA) - CATANZARO, 18 OTT - ''In Calabria dobbiamo prepararci a gestire una fase difficile. Occorrono interventi da Governo e Regione. Non perdiamo altro tempo''. E' quanto afferma, in una nota, il deputato del Pd Franco Laratta che assieme ai colleghi Benamati, Mariani, Margiotta, Realacci e Viola, ha rivolto un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri in merito al rischio terremoti nella regione. ''Nel corso di diverse audizioni - prosegue Laratta - e' stato piu' volte indicato come possibile un evento sismico importante nel sud del Paese in un futuro prossimo. In questo momento e' in corso presso la Camera dei deputati, VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, un'indagine conoscitiva sullo stato della sismica in Italia; nell'ambito di tale indagine, ad oggi non ancora conclusa, sono stati piu' volte richiamati i progressi ottenuti nel settore degli studi previsionali o esperimenti di previsione; si tratta di valutazioni che permettono l'identificazione di aree nelle quali sia probabile il verificarsi di un terremoto di magnitudo superiore ad una predefinita soglia in un certo intervallo temporale. Questo tipo di studio e' assai promettente per l'obiettivo futuro di un'allerta territoriale, ma al livello attuale di sviluppo, la scarsa accuratezza temporale e determinazione territoriale, non lo rende immediatamente utilizzabile a tale fine; anche in questo stadio iniziale di sviluppo tali valutazioni, pero', possono rivestire un carattere di natura sintomatica e risultare gia' idonee a definire aree in cui sia ragionevole prevedere contromisure di prevenzione a causa della possibilita' elevata di accadimento di un sisma significativo''. Nell'interrogazione i parlamentari chiedono di sapere ''se questo rischio sia a conoscenza del Governo e in tal caso quale sia lo stato della situazione e quali misure di prevenzione e protezione siano state assunte, o si intendano assumere, nelle zone che potrebbero essere interessate dal sisma''.

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