Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

giovedì 18 ottobre 2012

'NDRANGHETA: ARRESTI; GRATTERI, IMITARE FLESSIBILITA' COSCHE COMANDANTE GDF REGGIO:INFILTRATE ANCHE IN FINANZA INTERNAZIONALE

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 18 OTT - ''Il dato costante che rileviamo e' che dietro ogni operazione di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, troviamo i soliti casati di 'ndrangheta della Locride''. E' la riflessione del procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, a margine della conferenza stampa per illustrare i particolari dell'operazione ''Revolution'', coordinata dallo stesso Gratteri in collaborazione col procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, che ha portato all'arresto di 29 persone residenti in varie regioni d'Italia. ''Dalla fine dell'800 - ha aggiunto Gratteri - gli stessi cognomi, Pizzata, Bruzzanti, Nirta, Strangio, Maviglia, legati in vario modo da vincoli di stretta parentela, si tramandano fino ai nostri giorni. E' come se ci fosse attiva, purtroppo, un'agenzia educativa al contrario, che mantiene nel tempo inalterata la proclivita' criminale di alcune cosche di 'ndrangheta. Credo che sia necessario aggiornare la filosofia di approccio nelle attivita' investigative e di contrasto, che ho gia' avuto modo di approfondire nelle sedi istituzionali opportune, imitando, in un certo senso, la flessibilita' operativa della 'ndrangheta, che apre continuamente nuovi scenari con i broker di sua fiducia i quali si spostano continuamente per tutto il continente sudamericano alla ricerca di nuovi cartelli di cocaleros, divenendo cosi' particolarmente difficile l'attivita' di infiltrazione da parte di tutte le polizie del mondo. Risorse umane e mezzi finanziari devono essere meglio, piu' rapidamente, orientate sullo scacchiere intercontinentale, almeno alla stessa velocita' di decisione dei narcos''. ''Si tratta - ha detto il comandante provinciale della guardia di finanza col. Claudio Petrozziello - di un'operazione che conferma la presenza della 'ndrangheta in tutti i gangli del traffico internazionale di cocaina, dall'approvvigionamento all'ingrosso, fino allo spaccio. Inoltre, e non e' questione da poco, la 'ndrangheta dimostra di sapersi infiltrare anche nel complicato mondo della finanza internazionale, riuscendo a fabbricare un falso bond statunitense del valore di 500 milioni di dollari per avvalorare, forse con qualche compiacenza, ingenti canali di prestito destinati ad alimentare imprese 'pulite' destinate successivamente a sconvolgere le regole del mercato''. 

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.