“Con
l’approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale - dichiara più che
soddisfatto l’Assessore al ramo Michele Trematerra - la Calabria finalmente si è dotata di una nuova e
fondamentale legge, come è quella per la ‘Tutela e valorizzazione del patrimonio
olivicolo della Calabria’”.
“Una
legge - sottolinea Trematerra - con la quale si scongiura definitivamente l’estirpazione selvaggia delle piante di
ulivo della nostra regione, e si restituisce, al contempo, la giusta dignità ad
un patrimonio che annovera circa 230.000 ettari di superficie olivetata ed oltre
20.000.000 di piante. Per un settore chiave per la nostra terra come quello olivicolo,
non era più accettabile - continua l’Assessore - che la legge di riferimento su estirpazione e
reimpianto risalisse ancora agli anni cinquanta; abbiamo invece voluto dare
nuove e più chiare norme, garantendo non solo la conservazione, ma il contemporaneo
rilancio di questa ricchezza che, per la nostra terra, è unica come l’ulivo,
prevedendo perfino la rigenerazione delle piante, attraverso l’adozione delle
opportune pratiche colturali”.
Prosegue
l’esponente dell’Esecutivo regionale: “La legge istituisce inoltre, presso il
Dipartimento Agricoltura, un apposito ‘Registro degli alberi monumentali di
olivo’ della Regione Calabria, nel quale saranno iscritti gli ulivi che, anche
in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenza culturale,
storica, geografica si configurino quale elemento caratterizzante il paesaggio,
l’ambiente e il territorio agricolo regionale. Perché solo rispettando le
nostre radici - rilancia - possiamo costruire su basi solide il nostro futuro”.
“Con
la nuova disciplina per l’espianto ed il reimpianto - afferma ancora Trematerra
- si stabilisce un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale,
e si lega l’estirpazione all’obbligo di reimpianto di alberi di olivo, vincolo questo che limita il depauperamento di
quella che costituisce una autentica risorsa per la nostra regione. Particolare
attenzione viene, inoltre, riservata ai casi di estirpazione per miglioramento
fondiario, a suggello di come questa sia una legge innovativa sotto tutti gli
aspetti. Queste, assieme a tutta una serie di altre norme, hanno come unico obiettivo
tutelare in maniera più attenta di quanto non si sia fatto finora, un
patrimonio spesso oggetto di troppo facili o, peggio ancora, ‘illecite’
gestioni”.
“Una
legge moderna che assieme alla nuova legge forestale appena approvata, è
emblema di quanto quest’Amministrazione - sotto la guida del Presidente
Scopelliti - si spenda continuamente per
il bene della Calabria. Prossimo passo verso lo svecchiamento della nostra
Regione, evidenzia infine Trematerra, sarà la presentazione delle linee guida
che sta elaborando il tavolo tecnico compartecipato per la risoluzione delle
problematiche agricole della piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento
all’agrumicoltura ed all’olivicoltura, la cui azione è, da sempre, strettamente
legata a doppio filo alla legge appena approvata”.
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