(ANSA) - ROMA, 23 OTT - ''Non capisco ancora di cosa sono accusato, di quale negligenza. Proprio io, che ho dedicato una vita alla ricerca sismica''. Cosi', intervistato dal Messaggero, l'ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi commenta la sentenza di condanna da parte del giudice del tribunale dell'Aquila per i membri della Commissione Grandi rischi. ''Io non ho mai rassicurato nessuno - spiega -. Vi sfido a trovare un solo articolo di giornale, una sola trasmissione televisiva, una dichiarazione alla stampa in cui io l'abbia fatto. Ne' a L'Aquila, ne' altrove''. ''Registravamo uno sciame sismico diffuso in quel periodo - prosegue - e ne informavamo ogni volta, tempestivamente, la Protezione civile. Questo facemmo''. Non sono gli scienziati a decidere le evacuazioni di massa, precisa, ''ma i politici, gli amministratori, la Protezione civile. A noi tocco' il compito di dare tutte le informazioni possibili sulla potenzialita' sismica di questa regione''. Boschi sottolinea che e' ''impossibile'' prevedere i terremoti: ''Non c'e' nessuno nel mondo scientifico che oggi sostenga il contrario''. ''In Italia ogni anno si registrano cinque-seimila scosse di terremoto. Ma non per questo si decidono evacuazioni. In Calabria, nella zona del Pollino, se ne sono registrate duemila negli ultimi mesi, altri fenomeni importanti nel Gargano e sui Monti Nebrodi, in Sicilia, ma nessuno ha fatto niente''. L'unica arma contro i terremoti, aggiunge, e' ''fare prevenzione''.
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