(ANSA) - COSENZA, 24 OTT - La Facolta' di Lettere e filosofia dell'Universita' della Calabria ha conferito la laurea honoris causa in Linguaggi dello Spettacolo e del Cinema al regista Mario Martone. Il cineasta napoletano, a conclusione della sua lectio magistralis, ha ottenuto una standing ovation dal pubblico che affollava l'Auditorium dell'ateneo calabrese. Martone ha ripercorso le tappe piu' significative della sua carriera: dalle prime esperienze teatrali ''contaminate'' dalla tecnica cinematografica, fino ad una piu' netta distinzione di generi dalla quale e' scaturita un'opera di grande pregio come ''Morte di un matematico napoletano''. ''Per me - ha detto - ogni film e' un viaggio a tappe che e' prima meditazione e solitudine che serve all'individuazione dell'idea ed alla scrittura della sceneggiatura, poi diventa sviluppo grazie al set, luogo dove cio' che e' stato pensato e calcolato viene adattato ad una realta' mutevole ed alle specificita' degli attori, ed infine, diventa catarsi grazie al montaggio, una fase cioe' nella quale il regista si 'stacca' dalla sua creatura per offrirla al pubblico e diventare, egli stesso, spettatore''. Mario Martone, ha poi, parlato del suo ultimo film ''Noi credevamo'' ed ha sottolineato l'esigenza di accostarsi alla storia dell'Unita' d'Italia anche attraverso una lettura approfondita che possa contrapporsi, sul piano delle idee, alla diffusione di rigurgiti neoborbonici che possono avere una visione limitata di questo importante periodo storico. La seduta di laurea e' stata aperta dal rettore dell'Universita' della Calabria Giovanni Latorre e dal preside della Facolta' di Lettere e filosofia, Raffaele Perrelli. La Laudatio e' stata tenuta dai professori Roberto De Gaetano e Bruno Roberti.
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