“Lei, Signora Sottosegretario, ha potuto
toccare con mano una realtà come quella
di San Luca , poco conosciuta a livello centrale, che necessita di scelte coraggiose e efficaci. E’ vero che l’Italia, anche a livello
scolastico è una, ma Nord e Sud sono due entità geografiche diametralmente opposte”. E’ stato questo l’incipit dell’intervento del
presidente dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa all’inaugurazione
dell’anno scolastico dell’Istituto comprensivo
di San Luca. Alla cerimonia, svoltasi nel salone della scuola primaria “Corrado
Alvaro”, hanno partecipato il Sottosegretario all’Istruzione Elena Ugolini,
l’assessore regionale all’Istruzione Mario Caligiuri, il sindaco di San Luca
Sebastiano Giorgi, il dirigente scolastico regionale Francesco Marcuri,
autorità istituzionali, rappresentanti delle forze dell’ordine, studenti e
genitori della scuola del piccolo centro reggino. La cerimonia è stata
coordinata dalla dirigente scolastica Domenica Cacciatore. Giuseppe Raffa ha
poi rimarcato che “qui, le scelte
strategiche che vengono fatte non possono non tenere conto del tessuto sociale che necessita di
grande attenzione. Lei, Sottosegretario,
si accorgerà del danno prodotto al territorio allorquando verranno
a mancare gli enti intermedi. Perché se interventi strutturali sono stati
possibili a benefico della scuola di San Luca lo si deve al Sindaco e al
finanziamento della Provincia. La realtà di San Luca è ripetibile in tante
altre parti della provincia: territorio che ha bisogno di particolare
attenzione , soprattutto, di conoscenza specifica delle realtà socio- culturali e ambientali”.
Il presidente Raffa ha poi parlato del
progetto di dimensionamento scolastico, varato assieme all’ex Assessore all’Istruzione della
Provincia Giuseppe Calabrese ( presente
alla cerimonia), evidenziando che se in
quell’atto non fosse stata assunta una
decisione lungimirante, resa possibile
anche grazie alla collaborazione del
sindaco di Bovalino Tommaso Mittiga ( che ha consentito di estendere la competenza di San Luca sulla
frazione Bosco di Bovalino), la scuola di San Luca non avrebbe potuto disporre di assistenti educativi e, finanche, del
dirigente scolastico.
“Questa
– ha proseguito– fa parte della politica dei fatti, perché quella delle parole
ha annoiato i cittadini”. Il dott.
Raffa, prendendo spunto dalle
parole di elogio pronunciate della Preside nei confronti dei carabinieri, ha
ricordato il sacrificio del brigadiere Tripodi il quale, proprio a San Luca,
“ha perso la vita per il suo impegno di portare avanti messaggi di legalità”.
Ed ha rimarcato il concetto che per il rilancio “ di questo e di altri
territori, la cultura è uno strumento
indispensabile. Qui c’è l’esempio di Corrado Alvaro, rispetto al quale abbiamo
il dovere di costruire percorsi culturali virtuosi. Da soli non possiamo,
assolutamente, farcela. Ecco perché è indispensabile che le istituzioni pongano un accento particolare, oggi su San Luca, domani su Platì, Bianco,
Bovalino: realtà in cui troviamo
problemi identici”. Nel corso del suo
intervento, il massimo esponente dell’Ente di via Foti, ha ringraziato il
prefetto Piscitelli per il lavoro di sensibilizzazione e di coordinamento degli enti territoriali. Alla Preside,
ma soprattutto ai sanluchesi , Raffa ha promesso il suo impegno e quello dell’Ente che presiede: “ Saremo vicini
– ha terminato – a questa scuola e, in
particolare, alla gente di San Luca che merita
assoluta attenzione perché cittadini laboriosi. Qui dobbiamo investire
sulle famiglie e sui giovani: un
passaggio che dovrà vederci compatti,
tutti assieme, perché il conflitto non ci porterà lontano. In questo contesto sinergico le istituzioni sono un riferimento
indispensabile”.
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