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martedì 23 ottobre 2012

CORRUZIONE: MONTI DICE NO A 'TESTE MOZZATE', QUANDO CAV DISSE 'STOP FICTION SU MAFIA'

Roma, 23 ott. (Adnkronos) - ''Nessuno certo trae giovamento dalle immagini di teste mozzate d'animali...''. Mario Monti interviene a un incontro con l'Istituto Affari Internazionali al Centro congressi 'Capranichetta', in piazza Montecitorio. Il premier usa un'immagine forte per sottolineare la necessita' di combattere la corruzione in Italia, anche per migliorare la nostra immagine all'estero. Questa frase desta sorpresa in sala e tutti si chiedono a cosa in particolare si riferisse il Professore. A molti viene in mente la celebere scena della testa di cavallo mozzata, abbandonata nel letto del produttore Jack Woltz, inserita dal regista Francis Ford Coppola, nella pellicola del 1972 'Il Padrino'. Ma il presidente del Consiglio non scioglie il 'mistero'. Qualche anno fa (il 28 gennaio 2010) anche l'allora premier Silvio Berlusconi pronuncio' delle parole di grande effetto mediatico sull'argomento. In occasione di una conferenza stampa dopo il Cdm a Reggio Calabriasul piano antimafia il Cavaliere disse: ''Abbiamo assistito alla brutta abitudine di fare flim e fiction sulla mafia che hanno portato in giro per il mondo l'immagine negativa dell'Italia. Spero che questa moda sia ormai finita''. Lo sfogo fece scalpore, visto che le maggiori produzioni di fiction sulla mafia degli ultimi tempi sono state realizzate da Mediaset, gruppo appartenente alla famiglia dello stesso Berlusconi. I piu' maliziosi raccontano che quella del leader del Pdl fu una vendetta, memore del fatto che un anno prima, il protagonista della fiction piu' vista di allora ('L'Onore e il rispetto') Gabriel Garko aveva sbancato gli ascolti, battendo proprio il premier in persona, protagonista nella stessa serata di una puntata di 'Porta a Porta' sulla consegna delle case ai terremotati. Da tempo sociologi ed esperti del settore, dibattono sul l'effetto delle fiction sull'opinione pubblica, mettendo in risalto il rischi di alimentare il mito del mafioso 'affascinante e impunito'. 

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