Sono stati
ricevuti questa mattina a Palazzo dei Bruzi dagli assessori alla scuola Marina
Machì e al turismo Luciano Vigna i 25 docenti europei (6 londinesi, 7
madrileni, 8 olandesi di Leiden, 4 polacchi, provenienti da una cittadina
vicina a Cracovia) e i 12 studenti spagnoli, impegnati nel
progetto “Comenius Ecosystems and
Habitats” e che per tre giorni sono
stati protagonisti al Liceo “Fermi” di Cosenza di interscambi e attività
didattiche.
Gli studenti
spagnoli del “Comenius” sono stati, durante la loro permanenza a Cosenza, ospiti
degli allievi del “Fermi” e delle loro famiglie, secondo il collaudato
programma messo a punto ormai da tempo dalla dirigente del Liceo scientifico
Michela Bilotta che, con il progetto Ecosystems and Habitats, ha inteso
quest’anno promuovere la mobilità studentesca tra Cosenza e Madrid.
La
cooperazione nell’educazione scolastica, contenuta negli indirizzi del
“Comenius”, ha consentito agli studenti e docenti europei di scambiare
esperienze, esplorare aspetti propri delle diversità culturali, sociali ed economiche,
incrementare le conoscenze ed imparare ad apprezzare i punti di vista degli
altri, contribuendo ad implementare la “dimensione europea” dell’istruzione.
Rivolgendosi
ai giovani ospiti e ai loro docenti e ai dirigenti scolastici accompagnatori, l’Assessore
Machì ha sviluppato, nel corso del suo saluto di benvenuto, una riflessione sul
viaggio.
“Quando
si viaggia – ha sottolineato Marina Machì – non bisogna per forza andare alla
ricerca degli stereotipi o del folklore del luogo che si visita, ma è importante
dare spazio al racconto del viaggio, cercando l’altro da sè con il massimo
dell’apertura alla conoscenza del nuovo che non deve necessariamente coincidere
con la rappresentazione dei luoghi che ci portiamo dietro.”
La
Machì si è, inoltre, soffermata ad approfondire i concetti di identità e
differenza. Prendendo a prestito un neologismo coniato da Jacques Derrida,
quello di “differanza”, la differenza dinamica o in movimento, la Machì ha
sottolineato che “non esiste identità, senza differenza. Non dobbiamo tendere
al superamento delle differenze. La differenza non si può rimuovere perché è
essa stessa condizione dell’identità”.
Essendo la
delegazione del “Comenius” composta anche da docenti provenienti dalla Polonia,
l’Assessore alla scuola ha ben pensato di chiamare una ragazza a recitare i
versi di una poesia, in polacco, inserita in una raccolta italo-polacca, con
traduzione a fronte, dal titolo “Il tempo successivo”, di cui è autore il poeta
cosentino Carlo Cipparrone.
Al termine
della visita a Palazzo dei Bruzi il coordinatore del progetto “Comenius”, un
dirigente scolastico olandese, di Amsterdam, ha ricevuto dalle mani dell’Assessore
Luciano Vigna il volume “La città di Telesio” e il gagliardetto della città di
Cosenza.
L’assessore
Vigna ha anche consegnato agli studenti spagnoli gli attestati di
partecipazione al progetto.
Subito dopo,
gli ospiti sono saliti sul bus “ScopriCosenza” per un tour, organizzato sempre dall’Assessore
Vigna, alla volta del centro storico, dove studenti e docenti hanno visitato
sia il Duomo che il Museo dei Brettii e degli Enotri, accompagnati dalla guida
turistica Domenico Boi.
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