(ASCA) - Cosenza, 25 ott - I sindaci dell'Alto Ionio cosentino (e precisamente i Primi cittadini di Trebisacce, Cassano Ionio, Villapiana, Francavilla, Cerchiara, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Alessandria del Carretto, Albidona, Castroregio, Oriolo, Canna, Nocara, Amendolara, Rocca Imperiale, Montegiordano e Roseto Capo Spulico) denunciano da settimane ''la drammatica situazione in cui versa quella zona della provincia di Cosenza. Una zona fortemente mortificata dalle scelte contenute nel Piano di Rientro sanitario del commissario ad acta Scopelliti. Un'intera aerea e' rimasta prima di una sia pur minima garanzia di cura e di assistenza. Del tutto calpestati i livelli minimi di assistenza. Violate le norme costituzionali sul diritto alle cure e alla salute''. ''Chiediamo al ministro della Salute, prof. Balduzzi - dicono i Sindaci - un intervento urgente sul Commissario Giuseppe Scopelliti, che con le sue scelte paradossali e ''pericolose'' ha messo in ginocchio la sanita' in Calabria!''. I sindaci denunciano come: ''Nell'ambito della provincia di Cosenza, la Sibaritide e l'Alto Ionio siano prive di assistenza ospedaliera e, in ogni caso, il rapporto nell'intera fascia ionica e' di 1,5 posti letto per 1000 abitanti, addirittura inferiore all'intera provincia di Cosenza. I Calabresi e i cittadini dello Ionio sono i piu' tartassati a causa di un aumento di imposte per la sanita'''.
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