In merito
all’approvazione della legge sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, il
consigliere regionale Claudio Parente (Scopelliti Presidente), firmatario della
proposta insieme con i consiglieri Nazareno Salerno (Pdl) e Ferdinando Aiello
(Progetto Democratico), dichiara quanto
segue:
“Si è voluta focalizzare l’attenzione sul problema
della sicurezza e sugli infortuni sul lavoro.
Le competenze in materia sono attribuite alle ASP che svolgono attività
di vigilanza e controllo sul rispetto delle leggi di tutela della salute dei
lavoratori, nonché per la prevenzione degli infortuni e delle malattie
professionali. In particolare, il provvedimento legislativo mira ad una reale
applicazione del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 secondo il quale i
Dipartimenti di Prevenzione delle ASP devono essere orientati verso strategie
di prevenzione e promozione e non solo repressive. Difatti, con questa legge si
istituisce un apposito capitolo di spesa nel quale confluiranno i proventi
derivanti dalle sanzioni comminate per violazioni della disciplina in materia
di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Tali somme andranno
ripartite tra le A.S.P. della Regione Calabria per finanziare le attività di
prevenzione nei luoghi di lavoro svolte dai Servizi di Prevenzione Igiene
Sicurezza Ambienti di Lavoro e saranno finalizzate a migliorare le tecnologie e
le attrezzature informatiche e strumentali utilizzate dai Servizi PISAL, nonchè
a favorire la formazione, l’informazione e l’aggiornamento degli operatori
oltre che promuovere l'attività di assistenza alle parti sociali e alle aziende
del territori .
Il potenziamento di questi servizi è fondamentale, se
si vuole incidere in modo determinante in materia di contrasto e prevenzione
degli incidenti sul lavoro, anche alla luce degli ultimi drammatici dati
forniti dall’INAIL per la nostra regione dove, nei soli primi 9 mesi dell’anno
2012, si sono registrati 23 decessi ed oltre 8.000 infortuni sul lavoro, senza
tralasciare i numeri sulle malattie
professionali che, nell’anno 2011, hanno portato alla denuncia di oltre 1.400
casi. All’attuazione di questa legge, si
provvederà senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale,
rispetto a quelli già previsti dalla legislazione vigente, grazie
all’istituzione di un apposito capitolo di entrata su cui far affluire i
proventi derivanti dalle sanzioni comminate ai sensi dei decreti legislativi
758/1994 e 81/2008 da destinare specificatamente ai servizi di prevenzione e
sicurezza degli ambienti di lavoro delle ASP”.
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