Lo
smantellamento della baraccopoli e il conseguente trasferimento nella nuova
tendopoli di San Ferdinando dei quattrocento lavoratori agricoli stagionali, in
prevalenza provenienti da paesi africani, si è reso possibile anche grazie alla
fattiva collaborazione dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria.
L’Ente guidato da Giuseppe Raffa, mantenendo gli impegni assunti con il
prefetto Vittorio Piscitelli, non solo
si è contraddistinto per l’impegno umanitario e collaborativo, ma ha
anche svolto un ruolo di sussidiarietà
attingendo notevoli risorse al proprio bilancio per realizzare una serie di
opere propedeutiche alla realizzazione e all’entrata in funzione della nuova
tendopoli. Le strutture tecnico – operative della Provincia, infatti, hanno
provveduto a spianare l’area sulla quale è sorto il campo d’accoglienza,
realizzando poi l’apposito sistema di drenaggio delle acque piovani; a canalizzare
gli impianti elettrici e idrici, al trasporto dei box e di qual’altro indispensabile per rendere
agibile la tendopoli. In questo impegno sono stati utilizzati sia maestranze
sia messi a disposizione della Provincia.
“E’
una solidarietà concreta – dice Raffa nell’esprimere soddisfazione per il trasferimento degli immigrati nella
tendopoli - quella che la Provincia
ha espresso nei confronti degli immigrati impegnati nel settore agricolo
della Piana di Gioia Tauro e Rosarno. Lo
abbiamo fatto con convinzione e in modo
sussidiario attraverso l’utilizzo di cospicue risorse del bilancio
dell’Ente che presiedo. Ci auguriamo
che questo sistema di accoglienza possa
garantire una migliore qualità della vita e, soprattutto, agevoli l’inserimento
sociale di questi immigrati, su cui
grava un grande disagio sociale, che svolgono lavori molto umili ai quali, alla
stregua di tutti i prestatori d’opera, dovrà essere riconosciuta la solidarietà umana,
prima ancora di quella istituzionali”.
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