L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha reso noto che la Giunta regionale ha deliberato in merito alle “Prime disposizioni per l’Istituzione della Riserva Regionale dei diritti di reimpianto di superfici vitate finalizzate al miglioramento del potenziale produttivo, per l’organizzazione e la gestione della riserva e l’armonizzazione dello schedario vitivinicolo regionale”. Tale adempimento – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - colma un grave vuoto normativo regionale e costituisce la prima pratica applicazione del Decreto Legge n. 61 del 2010 e del Decreto Ministeriale del 16 dicembre 2010, che hanno apportato, nel settore vitivinicolo, diverse modifiche alla normativa preesistente. “E’ stato di fatto eliminato – ha affermato Trematerra - il Potenziale Vitivinicolo ed istituito lo Schedario Viticolo e, nella contestualità, è diventato indispensabile effettuare una ricognizione dei diritti di reimpianto non esercitati e scaduti al fine di costituire la Riserva Regionale dei diritti. In tal modo – ha proseguito - si avrà la possibilità di riassegnarli, a titolo oneroso, a chi ne faccia richiesta, ottenendo così un aumento del potenziale produttivo regionale. Sono stati approvati anche i criteri di gestione della riserva dei diritti di reimpianto, le modalità di accesso, i requisiti dei richiedenti ed i criteri di priorità orientati verso le donne imprenditrici che conducono aziende vitivinicole, i giovani imprenditori, le cooperative e le organizzazioni di produttori riconosciute. Tale delibera - ha concluso Trematerra - cui faranno seguito le norme applicative, rappresenta una opportunità storica per la riorganizzazione del comparto vitivinicolo calabrese, i cui margini di miglioramento e le potenzialità potranno meglio esplicitarsi”.
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