Così Stefania Bivone in un’intervista al quotidiano online ‘Affari Italiani’
«Il posto di lavoro a tempo indeterminato è fondamentale»: ha esordito così una risoluta Stefania Bivone nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano online “Affari Italiani”, che ha chiesto un suo parere su quanto detto in proposito dal Presidente del Consiglio, Mario Monti, sollevando varie osservazioni.
Diciotto anni, figlia di un geometra di Sinopoli, Stefania ha risposto con grinta, esprimendo una grande incertezza sul futuro, tipica dei diplomandi in procinto di affacciarsi al mondo del lavoro. «I giovani hanno bisogno di poter costruire qualcosa. – dice – Molti ragazzi vanno all'estero per lavorare e questo non è un bene, né per loro (perché devono staccarsi dalle proprie famiglie), né tantomeno per il Paese»
Alla giornalista, che l’ha definita “lontanissima dallo stereotipo della stupida che sorride all'obiettivo”, Stefania ha poi detto: «I giovani hanno bisogno di poter costruire qualcosa. E' giusto che l'impegno sia premiato. Non si può essere precari a vita. Se lavori beni e poi, al termine del contratto, ti dicono ‘ciao’ e non perché tu non vai bene, ma per altre valutazioni aziendali, non ti senti un essere umano, ma un numero».
Stefania, quinto anno di liceo scientifico, vuole iscriversi a Giurisprudenza. «Mi piacciono gli studi giuridici, ma non sono figlia di un avvocato, non ho uno studio legale già aperto dalla mia famiglia …».
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