(AGI) - Reggio Calabria, 6 feb. - "La 'ndrangheta non e' invincibile, come non lo e' stata la mafia. Qui a Reggio abbiamo colpito i gangli in cui si annida la criminalita' organizzata". Lo ha detto il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, presentando alla stampa il nuovo capo della Squadra Mobile a Gennaro Semeraro. Casabona ha parlato della criminalita' organizzata reggina "come un cancro in metastasi, ma la nostra chemio - ha aggiunto - si sta dimostrando valida ed efficace, anche se c'e' ancora tanto da lavorare. Oggi pero' non c'e' piu' l'impunita' e l'arroganza perche' lo Stato e' presente e vigile". Il questore di Reggio Calabria, pero', ha auspicato una svolta radicale, "epocale sul piano culturale che accompagni l'azione dello Stato. Senza cultura - ha aggiunto - non si sconfigge la 'ndrangheta". Rivolgendo ai giornalisti presenti, Casabona ha rivolto l'invito a "denunciare le assuefazioni che si registrano in questa citta': spesso per fiducia o paura. Il popolo reggino pero' non puo' essere pauroso, - ha spiegato - perche' senza lo sforzo della popolazione la 'ndrangheta non si sconfigge". E sulle dinamiche che caratterizzano la vita di Reggio Calabria, Casabona ha evidenziato che "l'economia deve essere in mano alle imprese e non gia' in quelle della 'ndrangheta, perche' altrimenti non ci sara' ne' ripresa ne' liberta'".
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.