Presi alla gola, costretti ad accettare le c.d. "Linee Editoriali" sempre più simili alle veline fasciste, ecco com'è fatta l'informazione in Italia. E mentre il 2011 è l'anno delle rivoluzioni sociali e della caduta di molti regimi totalitari, qui in Italia restiamo come al solito in controtendenza, scivolando al 61° posto (70° secondo Freedom House) nella classifica della libertà di stampa, finendo inesorabilmente nella bolgia dei paesi dove l'informazione è "parzialmente libera". Si salva soltanto internet (nel 2011 ma oggi?).
Giornali asserviti ai poteri forti, giornalisti vincolati e sottomessi attraverso la minaccia di perdere il posto, diktat editoriali... ma veramente le cose stanno così?
Siamo andati a chiederlo ad un giornalista, oggi Direttore di una Testata giornalistica emergente: "Reggio Italia Inchieste".
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