Nei giorni abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia dell’avvenuto accordo sindacale tra la Direzione dello stabilimento Ansaldo-Breda e le Segreterie Territoriali FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL e le RSU FIM-FIOM-UILM di Reggio Calabria per risolvere la vertenza della società SIMMI.
Si tratta di un accordo molto positivo perché in una realtà drammatica come quella reggina serve a dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori di una società dell’indotto Ansaldo-Breda che rischiavano di essere mandati in mezzo alla strada a causa della crisi della società SIMMI da cui provengono.
L’impegno assunto da Ansaldo-Breda di procedere all’assunzione di 36 lavoratori, sia pure con contratti di lavoro interinale, è una novità importante che come Comunisti italiani salutiamo favorevolmente.
E’ un brillante risultato conquistato dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici che hanno agito senza avere nessun aiuto da parte delle istituzioni locali e regionali che li hanno lasciati soli. Peraltro cosa potremmo aspettarci da istituzioni che sono in mano al centrodestra che certamente non è vicino ai problemi e ai bisogni del mondo del lavoro.
In tal senso la difesa dei lavoratori ottenuta con questo accordo sindacale è ancora più importante sul piano simbolico, perché si dimostra concretamente che si possono ottenere conquiste sociali importanti anche senza le passerelle ad uso mediatico a cui solitamente si dedicano i personaggi del centrodestra che lasciano il tempo che trovano e che, come tutti sanno, non risolvono mai nessun problema dei lavoratori.
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