(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 5 MAR - ''E' inconcepibile che in luoghi chiusi e adibiti a manifestazioni sportive di contenuto afflusso di massa si debbano montare strutture la cui imponenza sovrasta di gran lunga le reali possibilita' di contenimento'': e' quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia a proposito della tragedia verificatesi al Palacalafiore di Reggio Calabria, dove un operaio e' morto in seguito al crollo di un'impalcatura destinata ad ospitare un concerto di Laura Pausini. Per Marziale: ''Le immagini del crollo bastano e avanzano a rendere intelligibile come le pretese di spettacolarizzazione dell'evento forzano la natura di un luogo destinato a contenere ben altro genere di performance''. Il sociologo continua: ''Al di la' della tragedia odierna, avvenuta in fase di montaggio del palco, il prevedibilmente elevato afflusso di massa, il sovraccarico di strumentazioni e i decibel trasformano un palazzetto dello sport in autentica bolgia dove le probabilita' di rischio diventano davvero incalcolabili e cio' non dovrebbe essere consentito''. Marziale chiude rispondendo a Jovanotti, che su Twitter si chiede cosa debba cambiare: ''I luoghi devono cambiare. Si facciano concerti in aree aperte o in teatri dove il palco esiste gia', senza forzature di sorta''.
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