(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 9 MAR - Giuseppe Pignatone, dopo quattro anni, chiude la sua esperienza a Reggio Calabria. Oggi e' stato l'ultimo giorno nella citta' dello stretto. Da stasera sara' nella sua Palermo in attesa di prendere possesso del posto di procuratore a Roma. Prima di andarsene, pero', il procuratore ha incassato il risultato ottenuto con la sentenza del processo Crimine: 94 condanne per il ghota della 'ndrangheta reggina e per decine e decine di affiliati. Una sentenza ''storica'' la definisce Pignatone nel suo ultimo giorno a Reggio. Perche' da oggi, ragiona il neoprocuratore di Roma, non sara' piu' necessario dimostrare in ogni processo l'esistenza di una singola cosca dal momento che adesso ci sono tre sentenze, due a Reggio Calabria ed una a Milano, che certificano l'unitarieta' della 'ndrangheta e la sua struttura verticistica. ''Fatti i conti delle condanne e delle assoluzioni e degli anni di carcere inflitti - spiega Pignatone - resta il principio sancito dalla sentenza dell'unitarieta' della 'ndrangheta della struttura verticistica che la governa. Altro dato e' che la sentenza di ieri, insieme a quelle gia' emesse a Reggio e Milano, costituisce la base per chi dovra' fare le indagini sulla struttura e le dinamiche della 'ndrangheta. Perche' non si puo' non tenere conto di tre sentenze, quindi con giudici diversi, che delineano quale sia la struttura dell'organizzazione. Da oggi, dunque, non sara' piu' necessario dimostrare l'esistenza della singola cosca, ma dimostrare l'appartenenza dei singoli imputati all'associazione''. Ma il risultato ottenuto e' ''storico'' anche per un altro motivo. ''Perche' - dice Pignatone - ottenuto con la direzione sinergica di due Dda, qualle di Reggio e quella di Milano, che hanno operato in stretto collegamento, cosi' come hanno fatto carabinieri e polizia. E' la prima volta che accade''. Ma i motivi di soddisfazione sono anche altri. A meno di due anni dagli arresti, oltre 300 operati nel luglio 2010 tra Calabria e Lombardia, ''e' gia' stata definita, solo in Calabria, la posizione processuale in primo grado di oltre 150 imputati molti dei quali ancora detenuti. E per le condizioni in cui opera la magistratura reggina - sottolinea Pignatone - e' un risultato molto importante ottenuto grazie allo sforzo collettivo''. Adesso Pignatone si congeda da Reggio. Il suo posto, come reggente in attesa della nomina del nuovo procuratore di Reggio Calabria, sara' preso dall'aggiunto Ottavio Sferlazza, ''investito'' stamani dallo stesso Pignatone nel corso della sua ultima conferenza stampa in riva allo Stretto per un'operazione della guardia di finanza.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.