Patrizia Mirigliani riceve il premio Venere Capitolina
Per la prima volta, nella giornata dell’8 marzo, Miss Italia ha ricevuto il riconoscimento alla propria attività, che non contempla soltanto la bellezza, ma la personalità delle ragazze. E’ un concorso completo che unisce il senso della bellezza alla figura della Donna, l’estetica alla qualità e al valore della candidata.
Miss Italia, quindi, come un fenomeno sociale che, mentre elegge la più bella del Paese, come da tradizione, l’ammonisce, dicendole che la bellezza, da sola, non basta. E’ ciò che hanno fatto rilevare gli organizzatori del “Premio Venere Capitolina” che hanno assegnato l’attestato a Patrizia Mirigliani, presidente di Miss Italia, presente in Campidoglio, dove si è svolta la cerimonia, insieme a Sara Izzo, Miss Fair Play, madrina della manifestazione.
«Nei suoi 73 anni di vita - ha detto Patrizia Mirigliani - Il Concorso ha ricevuto numerosi premi, ma quello di oggi, in questa data, in una sede così prestigiosa, dinanzi alle nostre istituzioni, rappresenta un passaggio di notevole significato per la nostra storia. Dopo innumerevoli iniziative sociali portate avanti dalla nostra organizzazione, si è dato atto finalmente al Concorso del ruolo assunto nella nostra società».
La stessa Sara Izzo ha dimostrato la maturità delle miss degli anni Duemila con un intervento molto apprezzato, convincendo tutti che i tempi della ‘ragazza bella e sciocca’ sono passati da tempo, se mai sono esistiti. Miss Fair Play, dopo aver spiegato l’importanza di questo titolo, che è stata una delle novità dell’edizione 2011, si è soffermata sugli aspetti educativi e formativi di Miss Italia, riconoscendoli come un’esperienza davvero unica. «Fa piacere – ha detto – che oggi si premi una donna che è in continuo contatto con la Bellezza, ma che ha saputo andare oltre, seguita dalle sue ragazze, ben consapevoli che l’essere Donna, in modo completo, implica un impegno costante».
Tra i premiati, l’on. Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario, la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, le registe Lina Wertmuller e Rossella Izzo, la giornalista Maria Rosaria Gianni, l’Etoile del Teatro dell’Opera di Roma Laura Comi, la conduttrice televisiva Enrica Bonaccorti.
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