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giovedì 15 marzo 2012

MAFIA:AGENZIA BENI CONFISCATI, INADEGUATO ORGANICO 30 UOMINI SPOSTARE SEDE PRINCIPALE DA REGGIO CALABRIA A ROMA

 (ANSA) - ROMA, 15 MAR - I 30 uomini di organico di cui dispone l'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla crminalita' organizzati sono ''assolutamente inadeguati a fronte dei molteplici compiti, complessi e delicati, che il legislatore ha voluto assegnarle''. E' quanto si legge nella relazione sull'attivita' svolta nel 2011 dall'organismo, che propone anche di cambiare la sede principale, ''in considerazione delle oggettive difficolta' di collegamento, ferroviario e aereo'', da Reggio Calabria a Roma, o -in via subordinata- a Palermo. L'agenzia, nel suo rapporto consultabile sul sito www.benisequestraticonfiscati.it, segnala di aver riscontrato ''rilevanti criticita''' non solo per individuare le 30 risorse dell'organico stabile, ma anche per vedersi assegnate le altre 70 unita' di personale che dovrebbero garantire il potenziamento limitato peraltro al 31 dicembre di quest'anno. Criticita' ci sono state, prosegue la relazione, ''sia in fase di reclutamento che in fase di mantenimento del personale''. Per quanto riguarda il primo aspetto, l'Agenzia, ''a causa dell'assenza di qualsiasi incentivo economico'', non e' in grado di reclutare dalle altre pubbliche amministrazioni il personale qualificato in possesso di competenze necessarie per svolgere le attivita' di legge''. C'e' poi il rischio che il personale attualmente in organico, collocato in posizione di comando, distacco o fuori ruolo, ''ricevendo dall'amministrazione di appartenenza un trattamento retributivo superiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva applicata all'Agenzia, non optera' per rientrare nei ruoli dell'Agenzia''. Anche le risorse economiche assegnate all'organismo non sono idonee a garantire la realizzazione degli obiettivi. C'e' la possibilita' di destinare all'autofinanziamento i beni immobili confiscati, ma lamenta la relazione, le procedure per arrivare all'affitto sono lunghe e complesse''. L'organismo propone quindi di ampliare la dotazione organica a 100 unita' ed eliminare l'autofinanziamento, ''di fatto inattuabile'', prevedendo un budget fosso di 10 milioni di euro annui, considerato peraltro che l'Agenzia, ''posta in considerazione di funzionare efficacemente, e' potenziale produttrice di entrate molto elevate sia per le casse dello Stato, attraverso il versamento al Fondo unico giustizia, sia per gli enti e territoriali attraverso la restituzione ai territori di beni sottratti alla criminalita' organizzata''. Al 31 dicembre 2011 gli immobili confiscati risultano 10.438, la maggior parte in Sicilia (4.649), Calabria (1.557) e Campania (1.501). Le aziende confiscate sono invece 1.516, quasi la meta' in Sicilia.

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