Nessun gioco è divertente se non ci sono regole condivise. E nessuna regola condivisa può essere scritta da una squadra sola.
Così abbiamo deciso di lanciare questo appello, pur facendo riferimento a orientamenti politici diversi: probabilmente alle prossime elezioni non voteremo neanche per lo stesso partito, ma abbiamo in comune il desiderio di riannodare il rapporto tra il Parlamento e i cittadini, tra la politica e la vita. E possiamo farlo solo cercando insieme un punto di convergenza e una generale condivisione in tempi brevi che conduca al varo di una legge elettorale veramente rappresentativa della volontà popolare.
L’Italia di oggi è una delle due democrazie con la più bassa fiducia degli elettori: così bassa da minare pesantemente la credibilità e l’autorevolezza di quelle stesse istituzioni che chiedono ai cittadini sacrifici pesanti, per quanto indispensabili. Parte della responsabilità è di una legge elettorale sbagliata, che ha tolto sovranità agli italiani e che ha di fatto alimentato il fuoco dell’antipolitica, erodendo i consensi di tutti i partiti tradizionali: ecco perché, in un momento di profonda crisi della rappresentanza, non ci sono alternative a una rinascita della politica su basi nuove.
La legge elettorale che vogliamo può essere scritta anche senza la calcolatrice per attribuire i seggi contesi e senza il righello per ritagliare i collegi su misura. Non deve essere un esercizio di ingegneria costituzionale, che salvaguardi con il bilancino gli interessi delle diverse forze politiche, ma piuttosto un nuovo patto d’onore nel nome dell’Italia e del bene comune. Un sistema chiaro, che renda il voto libero, con campagne elettorali sobrie e con un’informazione trasparente, per ricucire il tessuto lacerato del nostro Paese.
La legge elettorale che vogliamo può essere scritta anche senza la calcolatrice per attribuire i seggi contesi e senza il righello per ritagliare i collegi su misura. Non deve essere un esercizio di ingegneria costituzionale, che salvaguardi con il bilancino gli interessi delle diverse forze politiche, ma piuttosto un nuovo patto d’onore nel nome dell’Italia e del bene comune. Un sistema chiaro, che renda il voto libero, con campagne elettorali sobrie e con un’informazione trasparente, per ricucire il tessuto lacerato del nostro Paese.
È con questo obiettivo che in molti ci ritroveremo il 22 marzo a Palazzo Montecitorio, insieme ai deputati e senatori di schieramenti diversi, per un’iniziativa che verrà trasmessa in diretta anche sul sito web della Camera dei Deputati a partire dalle 14.30.
Vorremmo che ci fossi anche tu: di persona, o sulla rete , per dare una mano nella campagna di sostegno sui social network.
Per poter partecipare al seminario di persona è necessario - per ovvi motivi - essere accreditati (per tutti coloro che non sono parlamentari). La richiesta di accredito, entro il 18 marzo 2012, va fatta pervenire a Franco Sciuto (sciut.f@tin.it ) che coordina le adesioni per la Sicilia.
Questa nostra si affianca a tante altre iniziative attive nel chiedere una nuova legge elettorale: sì, perché è necessario unire le energie di tutti per sollecitare il Parlamento in questa direzione
Firma questo manifesto sulla pagina facebook.
Il Movimento politico per l’Unità
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