Roma, 15 mar. (Adnkronos) - L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati gestisce 3.364 beni immobili confiscati in via definitiva, ''di cui 2.590 (pari al 77% del totale) risultano interessati da criticita'. Per 1.556 di questi beni (pari al 46,25% del totale) e' stata accertata, in particolare, l'esistenza di gravami ipotecari''. E' quanto si legge nella Relazione sull'attivita' svolta nell'anno 2011 dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata, pubblicata sul sito http://www.benisequestraticonfiscati.it. Tra immobili in gestione, destinati e consegnati, non consegnati e usciti dalla gestione, il totale dei beni confiscati era di 10.438 al 31 dicembre 2011, in buona parte situati in Sicilia (4.649), Calabria (1.557) e Campania (1.501). Piu' in generale, tra le criticita' riscontrate, ''l'assoluta inadeguatezza delle risorse attribuite all'agenzia'' sotto il profilo della dotazione organica, ''a fronte dei molteplici compiti, complessi e delicati, che il legislatore ha voluto attribuirle''. ''Rilevanti criticita''' sono state riscontrate con riferimento alle ''difficolta' di reclutamento''. A causa della ''assenza di qualsiasi forma di incentivo economico ed in considerazione della contrattazione collettiva attualmente applicata -viene rilevato- priva di forme retributive adeguate ai profili richiesti (avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri, agronomi, esperti in management pubblico), l'Agenzia oggi non e' in grado di reclutare dalle altre pubbliche amministrazioni il personale qualificato in possesso di competenze necessarie per svolgere le attivita' di legge''.
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