(AGI) - Roma, 1 mar. - Cinque morti in poco piu' di un mese. Nel 2013 la capitale e' tornata suo malgrado protagonista della cronaca nera con una serie di morti violente molto diverse tra loro. La notte del 25 gennaio Vincenzo Femia, 67 anni, originario di Reggio Calabria, mentre viaggia a bordo della sua Matiz in via della Castelluccia di San Paolo, viene ucciso a colpi di fucile: e' un passante a chiamare il 113 dopo averlo trovato accasciato sul volante. L'uomo, legato alle cosche della 'ndrangheta di San Luca, si era trasferito nella capitale da oltre vent'anni, nella zona di Montespaccato, e secondo gli investigatori era il referente a Roma delle cosche calabresi.
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