Un vero e proprio treno
della memoria che farà rivivere agli studenti delle scuole alcune delle scene
della deportazione degli ebrei verso il campo di concentramento di Auschwitz. Molto
curata la ricostruzione storica. Il convoglio, che sarà, infatti, allestito con
una carrozza d’epoca che ospiterà figuranti, finti deportati, ed anche un
carico di bestiame, partirà dalla stagione di Reggio Calabria l’8 maggio
prossimo per raggiungere Cosenza. A bordo degli altri vagoni del treno, un
gruppo di studenti delle scuole reggine che, una volta giunti nel capoluogo
bruzio, si uniranno agli studenti delle scuole di Cosenza per raggiungere
insieme, a bordo di alcuni pullmans, il campo di concentramento di Ferramonti
di Tarsia, il più grande campo di concentramento per ebrei e stranieri
costruito in Italia dopo le leggi razziali, e dove vissero, tra il 1940 ed il
1943, più di duemila persone che, nonostante la vita difficile del lager, vi
trovarono un “paradiso inaspettato” grazie all’aiuto e alla solidarietà
ricevuti dalla gente del posto. Durante il viaggio in treno e in pullman, che
ripercorrerà simbolicamente il percorso che facevano i deportati, i ragazzi
delle scuole verranno coinvolti in alcuni momenti di formazione e riflessione
collettiva.
L’iniziativa
è stata messa a punto nel corso di un incontro tenutosi a Palazzo dei Bruzi tra
l’Assessore alla Comunicazione del Comune di Cosenza Rosaria Succurro e il
Presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria Antonio Eroi, in vista
della la Festa dell’Europa del 9 maggio prossimo. All’incontro erano presenti
anche la Presidente della Lidu (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo) di
Cosenza, Paola Rizzuto, che sarà partner dell’evento, accompagnata dall’addetta
alle relazioni esterne Maria Claudia Marazita, e Daria Cimino, esperta del
Consiglio d’Europa.
“Questa particolare sinergia
interistituzionale tra il Comune di Cosenza e il Consiglio Provinciale di
Reggio Calabria – spiega l’Assessore Rosaria Succurro – nasce per preparare adeguatamente
e con un evento che possa lasciare una traccia sensibile nelle nuove
generazioni, la Festa dell’Europa del prossimo 9 maggio, anche in
considerazione del fatto che quello in corso è l’anno europeo della
cittadinanza attiva.
Il momento di riflessione
che vogliamo aprire con il coinvolgimento delle scuole va, infatti, proprio
nella direzione di instillare nelle giovani generazioni il germe del rispetto
dei diritti umani contro ogni forma di violenza e sopraffazione.”
Le visite delle scuole al
campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia saranno programmate sia l’8 che
il 9 di maggio.
“E’ con particolare
soddisfazione – ha aggiunto dal canto suo il Presidente del Consiglio
provinciale di Reggio Calabria Antonio Eroi – che deve essere salutata questa
sinergia tra l’Amministrazione comunale di Cosenza e la Provincia di Reggio
Calabria. Una sinergia che si sviluppa sul terreno del processo di costruzione
dell’Europa nel quale siamo tutti ancora impegnati a 360 gradi, nonostante
siano passati più di sessant’anni dalla dichiarazione Schuman. In questa
occasione avremo un occhio proteso verso l’educazione dei giovani ai quali
vogliamo simbolicamente far ripercorrere una delle pagine più drammatiche della
storia, come la deportazione nei campi di sterminio, perché le loro coscienze
possano formarsi e radicarsi sul rispetto dei diritti umani.”
Il Presidente del Consiglio
provinciale di Reggio Calabria Antonio Eroi non è nuovo ad iniziative del
genere per aver promosso, in occasione della giornata della memoria del 27
gennaio scorso, un gemellaggio con la
corrispondente Provincia polacca di Oswiecim (Auschwitz) ed un viaggio-studio
nel campo di sterminio per le scuole distintesi nella realizzazione di lavori sulla
Shoah.
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