“Non posso che salutare con
soddisfazione ed orgoglio due dati che emergono con evidenza nel dopo voto. Il
Parlamento risultante dalle elezioni politiche 2013 è il più ‘giovane’ della
storia repubblicana e si caratterizza per una forte presenza al femminile mai
registrata prima. L’età media, infatti, è di 48 anni e le donne sono il 31%: due
numeri che descrivono con efficacia il nuovo volto della democrazia in Italia”.
E’ quanto dichiara la
presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità Giovanna
Cusumano che esprime “grande compiacimento per i risultati che premiano la
scelta del Popolo delle Libertà di candidare ai primi posti della lista per la
Camera tre donne Jole Santelli, Rosanna Scopelliti e Dorina Bianchi che oggi
sono deputate della Repubblica. Persone di alto profilo che sapranno
rappresentare i calabresi e le calabresi, fornendo un contributo di rilievo
nella nuova compagine politica che si appresta a compiere i primi passi dentro
uno scenario economico e sociale di profonda crisi”.
“Interessante il dato
complessivo: rafforzata, dunque, la presenza femminile pari al 32% alla Camera
(contro il 21% della scorsa legislatura) e al 30% al Senato (contro il 19%
della precedente esperienza parlamentare). Un risultato che - sottolinea Giovanna Cusumano - rappresenta senza subbio il riconoscimento
e la presa d’atto dell’intelligenza, del valore e dell’impegno delle donne in tutti
i settori professionali”.
Per la presidente della
Commissione regionale per le Pari Opportunità “un altro dato, per così dire rivoluzionario,
è la sfida generazionale che si può
leggere nella forte caratterizzazione giovanile del Parlamento e che esprime la
voglia di cambiamento e di novità di un Paese che ha la classe dirigente più
vecchia in Europa”.
“Sono
certa - conclude Cusumano - che
l’apporto delle donne sarà decisivo per imprimere alla stagione che si apre un
vero e profondo cambiamento. L’impegno, la competenza, la volontà e
l’entusiasmo delle donne sono la ricetta che serve oggi all’Italia per uscire
dalla crisi e dalle difficoltà. Così come sono convinta che le donne potranno
dare un reale contributo ai processi di crescita rivestendo in Calabria anche
un ruolo-chiave nella risposta alla domanda di legalità e in tutte le azioni di
prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata”.
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