L’assessore regionale all'internazionalizzazione Luigi Fedele ha partecipato
alla manifestazione organizzata dalla Regione sul tema: “Le Giornate della
Dieta Mediterranea” che si è conclusa ieri ad Assisi e ha registrato un
notevole interesse. All'evento – inform a
una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, indetto dal Dipartimento
Presidenza-Settore internazionalizzazione e politiche di svil uppo euro-mediterranee, Ufficio di Presidenza –
Emigrazione ed il Dipartimento Agricoltura,
Foreste e Forestazione, hanno preso parte anche il
consigliere regionale con delega all'emigrazione Alfonsino Gril lo, autore, tra l’altro, della proposta di legge
che “si propone di far riscoprire la dieta mediterranea come stil e di vita e di alimentazione sano e corretto” e
alcuni rappresentanti dell’assessorato all'Agricoltura. L’incontro è stato finalizzato
al coinvolgimento delle aziende agroalimentari operanti nei settori dei
cereali, legumi, frutta e verdura, latticini, olio di oliva, vino e pesce
azzurro. La formula organizzativa, infatti, ha ricalcato quella di un salone
specializzato rivolto agli operatori con la programmazione di workshop,
seminari, degustazioni e, più in generale, approfondimenti sulle tematiche
legate alla nutrizione ed agli aspetti salutistici della dieta mediterranea
dichiarata patrimonio dellUnesco. L’obiettivo comune delle istituzioni e degli
espositori è stato, quindi, quello di far conoscere in tutti i suoi aspetti il modello nutrizionale e culturale della Dieta
Mediterranea, che dal 2010 è stato inserito nella lista del patrimonio
immateriale dell’Unesco come esempio di eccellenza di stil e
di vita oltre che alimentare. Nel corso
della visita all’interno degli stand allestiti dalla Regione Calabria,
l’assessore Fedele e il consigliere
Gril lo si sono intrattenuti a lungo
con i vari imprenditori calabresi che hanno riconosciuto nell’evento di Assisi
una valida azione di promozione per le tipicità calabresi all’estero. “La Dieta
Mediterranea – ha dichiarato l’assessore Fedele – è cultura e tradizioni dei
luoghi del Mediterraneo, l’Italia è al centro del Mare Nostrum la “culla della
civil tà” e la nostra regione è al
centro del Mediterraneo. Non posso che parlare con orgoglio del riconoscimento
che l’Unesco ha dato alla Dieta Mediterranea inserendola nella prestigiosa
lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Tale importante
riconoscimento, consente di accreditare quel meraviglioso ed equil ibrato esempio di contaminazione naturale e
culturale che è lo stil e di vita
mediterranea come eccellenza mondiale”.
Notevole interesse, inoltre, ha
suscitato il convegno "La Dieta
Mediterranea” a cura della Regione Calabria che, oltre l’intervento
dell’assessore Fedele e del consigliere Gril lo,
ha registrato il contributo
scientifico del professore Italo Richichi, professore della Cattedra Nutrizione
dell’Università Tor Vergata di Roma, di Antonio De Lorenzo e Maria Antonietta
Capria. L’assessore Fedele, dopo aver
sottolineato la forte sinergia con l’assessorato all’Agricoltura guidato da Michele Trematerra , ha spiegato come “la Dieta
Mediterranea rappresenti uno strumento che può attivare dei percorsi di
valorizzazione delle tradizioni, dei luoghi e dei territori per fornire
un’offerta di eccellenza nel settore produttivo, culturale e turistico.
Percorsi formativi e inform ativi per
operatori di settore, la promozione all’estero dei prodotti e delle aziende
agroalimentari locali attraverso appositi itinerari enogastronomici, pensati
anche per dar risalto al territorio Calabrese e non solo; dei percorsi di
degustazione potrebbero affiancare gli itinerari nei centri storici, nelle aree
archeologiche, nella natura per ril anciare
l’economia ed educare il pubblico ad
apprezzare la ricchezza del nostro Paese e del Mediterraneo, per un’offerta
completa e competitiva del territorio, dei suoi prodotti e delle sue genti”.
Allo stesso modo il consigliere Gril lo, il lustrando
la proposta di legge che ormai attende solo la definitiva approvazione da parte
del Consiglio Regionale, ha ricordato che “la riscoperta della Dieta
Mediterranea si rende attuale anche in previsione Dell'Expo internazionale 2015
di Mil ano, nel quale la Calabria
parteciperà proprio con uno spazio dedicato alla Dieta”. “L’attenzione - ha
affermato il consigliere - è rivolta
sulla proposta di legge e su Nicotera, città da cui lo scienziato americano
Ancel Keys iniziò la sua meticolosa ricerca e, di conseguenza, sul territorio
vibonese e l’intera Regione Calabria, soprattutto perché l’Unesco, con
decisione presa all’unanimità, ha inserito la dieta mediterranea nella lista
del patrimonio immateriale dell’umanità, indicandola e riconoscendola come
esempio d’eccellenza di stil e di
vita, oltre che alimentare. La legge che definisce la Dieta si compone di
quattro articoli. L'articolo 1 esprime le finalità della legge; l'articolo 2 ne
esplicita gli obiettivi ed istituisce un gruppo di lavoro interdipartimentale
con il compito di raggiungere gli
stessi; l'articolo 3 istituisce la fondazione Dieta Mediterranea che, senza
costi a gravare sul bil ancio della
Regione, raccoglierà, custodirà e svil upperà
nel tempo il patrimonio di
conoscenze che la Regione sarà in grado di produrre sull'argomento; l'art. 4
riguarda la norma finanziaria”.
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